Cronaca

Maltratta la compagna: scatta
l'allontanamento dalla famiglia

La mattina del 29 ottobre i Carabinieri della Stazione di Cremona hanno sottoposto un uomo di 27 anni, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la compagna che aveva denunciato di avere subito ripetuti e continui maltrattamenti e, in una occasione, anche delle lesioni personali. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della recente denuncia per maltrattamenti presentata dalla donna, che ha raccontato che per circa cinque anni l’uomo ha tenuto continue condotte di violenza verbale e fisica, con minacce di morte, insulti e aggressioni. La donna ha raccontato che il loro rapporto di convivenza dal 2018 si era deteriorato. In particolare, la donna ha raccontato che da subito l’uomo era molto geloso e controllava ogni spostamento della compagna, assumendo atteggiamenti aggressivi quando aveva dubbi sui suoi comportamenti.

E la situazione, con il passare del tempo, era decisamente peggiorata. Durante alcuni scatti d’ira, accecato dalla gelosia, l’aveva spesso insultata e aggredita, prendendola per il collo, tentando di controllare il telefono e minacciandola di morte nel caso avesse trovato qualcosa di strano. E anche recentemente ha tenuto un comportamento dello stesso genere, afferrandola per la gola e rompendole il cellulare, ritenendo in maniera ingiustificata che lo usasse per contattare altri uomini. In questa circostanza, la donna si è messa a urlare e ha richiamato l’attenzione di alcuni vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul posto, bloccando l’uomo. La vittima era stata accompagnata in ospedale, dove ha ottenuto una prognosi per alcuni giorni di cure, e poi in caserma dove ha finalmente denunciato quanto era stata costretta a subire nel corso degli anni. Infatti, ha detto che il compagno era solito aggredirla e insultarla, accusandola di andare in giro anziché al lavoro, e minacciarla se rincasava anche con pochi minuti di ritardo.

Quindi la vittima, non sopportando più la situazione, ha deciso di parlare e di denunciare i fatti ai carabinieri di Cremona per porre fine a uno stato di prostrazione psicologica e di sofferenza incompatibile con le normali condizioni di vita, riferendo di avere paura perché il comportamento dell’uomo era sempre più aggressivo e pericoloso per la sua incolumità.

I militari della Stazione di Cremona avevano avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima e avevano riferito all’autorità giudiziaria che, tenuto conto della gravità, della ripetitività e della cadenza dei maltrattamenti, ha emesso il provvedimento cautelare imponendo all’uomo di lasciare la casa familiare perché non era più possibile la convivenza tra le mura domestiche, imponendogli anche di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla compagna. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai carabinieri di Cremona.

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