Antenna 5G al Maristella vicino
all'oratorio, residenti mobilitati
Una nuova antenna per la telefonia mobile, l’ennesima che sta arrivando sul territorio cremonese, nel silenzio generale. La tecnologia 5G sta invadendo anche la città di Cremona e negli ultimi mesi sono stati numerosi gli adeguamenti di impianti esistenti, o l’installazione di nuovi. Una delle ultime richieste riguarda il quartiere Maristella, dove alcuni residenti procederanno con un accesso agli atti presso il Comune di Cremona per capirne di più in merito al ventilato arrivo di un impianto in una porzione di terreno retrostante via Caduti del Col del Lys. Un punto distante appena pochi metri dalla prima abitazione e vicino dall’oratorio.
Dalle poche informazioni circolate, l’antenna verrebbe installata su un palo alto una trentina di metri, non essendoci in quella zona edifici adatti sorreggerla.
L’accesso agli atti è propedeutico a una raccolta firme che potrebbe partire subito dopo. Il Comune è l’ente responsabile del procedimento amministrativo e dell’autorizzazione all’installazione, che solitamente si concretizza con una Scia. In alcuni casi il Comune si è opposto alle richieste dei gestori di telefonia, adducendo motivazioni di tipo urbanistico, ma non sempre il diniego produce il suo effetto. E’ comunque l’Arpa – agenzia regionale protezione ambiente, l’ente responsabile per autorizzare una nuova antenna, tenendo in considerazione i campi elettromagnetici generati.
Secondo dati Arpa Lombardia, nel 2020 a Cremona erano autorizzati 19 impianti di questo tipo, un numero da rivedere sicuramente al rialzo.
La tecnologia 5G utilizza in particolare onde elettromagnetiche di frequenza appartenente alla banda 26,5-27,5 GHz, che “durante la loro propagazione, non riescono a penetrare attraverso gli edifici o comunque a superare ostacoli”, come spiega l’Istituto Superiore di sanità in una delle risposte ai numerosi quesiti sorti negli ultimi anni a proposito della pericolosità di questi impianti. Un dibattito, questo, che è ancora in corso. gbiagi