Cronaca

Aggressione in Galleria, trovato
l'autore: denunciato per lesioni

Dopo indagini serrate, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cremona coordinati dal dirigente Marco Masia sono riusciti ad identificare l’autore dell’aggressore di domenica sera in Galleria XXV Aprile. L’uomo, nato in Italia, di origini sudamericane, 35 anni, è stato denunciato con l’accusa di lesioni ai danni della coppia di coniugi cremonesi. L’uomo ha alle spalle precedenti di polizia e una condanna per un reato della stessa specie.

Il capo della squadra Mobile Marco Masia

Gli investigatori della Mobile sono riusciti a scovarlo in poco tempo grazie al racconto delle vittime e dei testimoni, ma anche grazie ad un lavoro di intensa conoscenza del territorio, verificando i movimenti effettuati la sera dell’aggressione da alcune persone che avevano lavorato in locali del centro cittadino.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, lo scorso 22 ottobre verso le 20,30 marito e moglie, rispettivamente di 63 e 62 anni, stavano facendo una passeggiata in Galleria prima di rientrare in casa, quando hanno visto un uomo che stava scorrazzando in bici a velocità sostenuta, rischiando, a detta della coppia, di essere investiti.

“Complimenti!”, lo avrebbe redarguito il cremonese, funzionario in Comune, facendogli notare che è vietato andare in bicicletta in Galleria, e a quel punto il 35enne si è fermato e lo ha fissato. “Coglione”, gli avrebbe detto il 63nne, e a quel punto i due si sono trovati faccia a faccia, si sono spintonati a vicenda, e poi è partito il pugno da parte del ciclista e lo spintone alla 62enne che nel frattempo era intervenuta in auto del marito.

Nei confronti del 35enne, alla luce dei suoi precedenti, il questore ha emesso la misura dell’Avviso Orale, provvedimento con il quale l’autorità provinciale di pubblica sicurezza avvisa oralmente il soggetto, ritenuto socialmente pericoloso, che esistono indizi a suo carico, invitandolo a mantenere una condotta conforme alla legge. Nel caso in cui l’uomo non dovesse adempiere alle prescrizioni imposte, potranno essere emesse ulteriori misure di prevenzione ancora più stringenti, come la Sorveglianza Speciale.

Il sudamericano si è detto pentito del gesto di violenza. L’uomo è assistito dall’avvocato Carlo Alquati.

Sara Pizzorni

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