Quartiere Po: in Largo Moreni
più sicurezza per i ciclisti
Dopo diversi anni di stasi, i residenti del quartiere Po sono tornati a riunirsi in assemblea nella sala messa a disposizione dall’oratorio di Cristo Re, unico vero spazio di aggregazione di questa zona residenziale che costituisce la porta d’accesso alla città per chi proviene da sud. E che ci fosse grande interesse da parte dei cittadini lo ha dimostrato la sala al primo piano completamente piena e le tante persone rimaste in piedi. L’occasione è stata la presentazione nel dettaglio dei progetti da 17 milioni di euro in parte già avviati sui parchi (Tognazzi, Sartori) e che da dicembre prenderanno il via sugli edifici per poi interessare entro marzo 2024 anche la viabilità e gli impianti sportivi.
Li hanno presentati il vicesindaco Andrea Virgilio e gli assessori Luca Zanacchi e Simona Pasquali introdotti da Gianpaola Costanzo, presidente del Quartiere 10.
Si tratta di progetti finanziati attraverso il Pnrr, già annunciati, ma mai presentati direttamente ai residenti del quartiere. Tra i primi interventi a partire c’è il polo per l’infanzia Martiri della Libertà (importo complessivo: oltre 4,4 milioni), con la demolizione dell’edificio esistente da metà dicembre e poi la nuova costruzione, tutta su un unico piano per asilo nido e scuola d’infanzia. Tempo di realizzazione circa un anno; verrà poi valutato il destino dell’attuale nido Navaroli. Parco Sartori sarà completamente ridisegnato: campi da gioco polivalenti con pavimentazioni colorate; mantenimento dei campi da basket e creazione di un campo da calcio più piccolo di quello esistente. Attorno agli uni e all’altro il terreno verrà rialzato in modo da fungere da tribunetta naturale.
Bambini e ragazzi inoltre avranno a disposizione un nuovo percorso per attività ludiche e tutto il parco sarà circondato da un percorso per il running. La vegetazione sarà resa più fitta per aumentare l’ombreggiatura soprattutto nelle aree dedicate alle specifiche attività, mentre il perimetro del parco rimarrà libero per non creare barriere tra l’area verde e il resto del quartiere.
Illustrati anche gli interventi su Fornace Frazzi, parco Tognazzi, case popolari di via Valdipado e via Vecchia.
Spazio anche alle innovazioni viabilistiche; nuova sagomatura in largo Moreni per renderlo più sicuro per le biciclette; lo stesso sul via del Porto e nuova rotonda in largo Marinai d’Italia; rifacimento anche per la rotonda via Ciria – Trebbia. Inoltre, vasche di laminazione tra il bosco filtro per contenere le acque meteoriche che allagano il sottopasso di via Monviso.
Sull’impiantistica sportiva, prevista la costruzione di nuovi spogliatoi del campo di calcio in uso al Us Corona; nuova pavimentazione pista ciclistica e piazzale Azzurri d’Italia; creazione di un vero e proprio skate park dietro CremonaArena, con elementi in cemento.
Tra le richieste dei residenti c’è però anche la riqualificazione dell’incrocio via Trebbia via Monviso, ossia l’innesto del quartiere sulla tangenziale urbana, un punto pericoloso, ma sul quale al momento non sono previsti interventi. Chiesti anche interventi per limitare la velocità delle auto in via dei Classici e per rendere più sicuro il transito di pedoni e ciclisti sul piazzale Tamoil, dove soprattutto d’estate si incrociano le biciclette dei soci delle canottieri, i clienti dei due ristoranti e le autobotti.
A queste e altre sollecitazioni gli assessori hanno preso nota assicurando interesse. gb