Cronaca

Piano alienazioni, confermati
lo stadio e gli uffici via Aselli

L'immobile comunale destinato a palestra in via Monsignor Assi

La Giunta comunale ha adottato il nuovo Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni per il periodo 2024 – 2026.

Tra immobili e aree da alienare, il valore supera i 31 milioni e 241mila euro.
Confermati alcuni immobili che da diverso tempo figurano nella lista, come l’appartamento di via Giordano 54 e il sedime della cascina Crocile in via Boschetto, beni per i quali il Codice dei Contratti entrato in vigore quest’anno consente la cessione in cambio dell’esecuzione di opere.
Per la ex farmacia di via Ghinaglia il valore è fissato a 186.660 euro.
Tra gli immobili più impegnativi, resta la porzione dell’ex ospedale lungo via Aselli, dove si trovano gli uffici tecnici del Comune: 6684 metri quadrati circa per un valore di 5 milioni 800mila euro, un complesso che necessita di un impegnativo intervento di recupero, affiancato a quella porzione di ex ospedale destinata invece alla rigenerazione urbana, con il progetto lungo via Radaelli ed ex chiesa di San Francesco.
49mila euro il valore attribuito all’ex deposito della Croce Rossa in Foro Boario e 200mila la porzione di fabbricato un tempo adibita a sede.
Confermati nell’elenco dei beni da alienare anche la palazzina liberty di via Fabio Filzi 35, per un importo di 2,4 milioni e poi la ex scuola edile di via Bergamo (365mila euro).
Spiccano poi i due comparti ad uso sportivo: lo stadio Zini, che la perizia di stima ha quantificato in 15.524.600 euro e l’area di via Postumia “Città dello sport”, 2.828.000 euro; oltre alle ex serre lungo la tangenziale, per un valore di 920mila euro.
C’è poi una serie di fabbricati da valorizzare, per i quali il Comune intende avviare contatti, ai fini della concessione, anche con enti del terzo settore. Tra gli altri, si citano l’ex monastero del Corpus Domini e la Cavallerizza, compresi tra via Chiara Novella e via Bissolati, con inclusa anche la sede scout; e poi palazzo Soldi di via Palestro, già sede distaccata da istituti scolastici, attualmente non utilizzata e confinante con la Pinacoteca; la sede dell’Arci di via Speciano; l’edificio in via Monsignor Assi (ex consorzio Agrario) adibito a palestra ma mai completato; i centro diurni disabili di via Mincio e via Platani; Casa Sperlari di via Palestro.

 

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