Veglia per la pace, chiesa
di San Pietro gremita
Il desiderio di dire “basta” ai conflitti armati, soprattutto quello che recentemente sta affloggendo la Terra Santa, ha spinto centinaia di Cremonesi a radunarsi nella chiesa di San Pietro al Po nella serata di martedì, per una veglia di preghiera allo scopo di stare vicini alle popolazioni colpite dalla guerra. Un momento di raccoglimento che si è svolto in contemporanea in tutta Italia, su decisione della Conferenza episcopale italiana. A presiedere la preghiera, il vescovo emerito, Dante Lafranconi.
Un momento di grande commozione e di raccoglimento, in cui si sono volute ricordare le popolazioni martoriate dai conflitti dimostrando con la preghiera la propria vicinanza. Presenti anche il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore Barbara Manfredini.
La Veglia si è conclusa con la recita delle litanie e con la benedizione eucaristica, impartita dal vescovo emerito. Al termine non è mancato il ringraziamento del vicario zonale della zona pastorale 3, don Pietro Samarini, che ha poi presentato i bussolotti – situati in fondo alla chiesa – per le offerte destinate alle necessità della Chiesa di Gerusalemme.
Nel primo pomeriggio, invece, in cattedrale si era svolta l’iniziativa “Pausa… digiuno”, un momento di adorazione eucaristica personale nell’orario della pausa pranzo, per unire alla preghiera anche un gesto concreto di solidarietà: l’invito era infatti di devolvere il corrispettivo della spesa del pasto in beneficenza. A raccogliere i fondi per l’emergenza in Terra Santa è la Caritas Cremonese che ha avviato una raccolta fondi che confluirà negli aiuti di Caritas Italiana per le popolazioni vittime del conflitto. lb