Prosus, sciopero di Usb: addetti
al macello salgono sulle travi
Clamorosa protesta questa mattina a inizio turno nello stabilimento di macellazione della ProSus a Vescovato. Una ventina di lavoratori delle cooperative che hanno in corso gli appalti con l’azienda – attualmente in fase di composizione negoziata disposta dal Tribunale di Cremona – sono saliti sulle travi dello stabilimento per opporsi al rischio di perdere l’occupazione. A quanto riferisce il sindacalista di Usb Roberto Montanari, l’0biettivo dell’azienda è alleggerire il peso dei contratti d’appalto, propedeutico ad una strategia di vendita dei segmenti della filiera che va dalla macellazione alla distribuzione.
“Questi lavoratori – ci dice – si sono simbolicamente attaccati al posto di lavoro, alcuni di loro sono anche lavoratori diretti che stanno lavorando per stipendi di 600 euro, ma anche meno, un po’ a causa della riduzione delle ore di lavoro, un po’ perchè coperti dalla cassa integrazione”.
La richiesta del sindacato è che l’azienda garantisca in qualunque modo la continuità occupazionale finchè non arrivi il soggetto subentrante.
La procedura in corso alla ProSus, mediante nomina di un consulente nominato dal Tribunale, è quella della “composizione negoziata”, nell’ottica di recuperare il potenziale produttivo in attesa che si concretizzi la cessione dell’azienda ai potenziali acquirenti. gbiagi