Economia

Carrello spesa: alimentari ancora
+7% rispetto a un anno fa

Prezzi al consumo in leggera discesa nel mese di settembre rispetto ad agosto a Cremona (-0,3%) contrariamente a quanto rilevato dall’Istat come media nazionale, dove si è registrato un rialzo seppur lieve di 0,2 punti percentuali. E la città del Torrazzo si differenzia anche anche nel confronto con l’anno precedente: l’aumento tendenziale si ferma infatti al 4,3%, un punto in meno della media nazionale.

Questo il dato generale che emerge dalla rilevazione dei prezzi al consumo diffusa oggi dal Comune capoluogo, in contemporanea con le proiezioni dell’istituto nazionale di statistica.

 

I PREZZI DEI BENI AL CONSUMO A CREMONA NEL MESE DI SETTEMBRE

 

I prodotti alimentari continuano ad essere molto più cari rispetto ad un anno fa (quasi il 7% in più) ma la corsa dei prezzi mostra qualche segnale di rallentamento se si guarda al mese precedente, con una diminuzione dello 0,8%. A restare alti in maniera anomala sono i pezzi al consumo di oli e i grassi (+21,2%), di frutta e verdura (+11,3%), di latte, formaggi e uova (+6,6) e anche di acqua e bevande in genere (+7,8%).

Sempre relativamente alti anche gli indici dei trasporti (in generale +4,8%), con picchi per quanto riguarda i carburanti: + 6% i combustibili per auto rispetto a un anno fa; e aumenti che superano il 9% sia per i biglietti del treno che per pullman pubblici e privati.

Per quanto riguarda invece il segmento abitazione – acqua, elettricità e combustibili – si nota una diminuzione che arriva fino a quasi il 15 percento per la luce e supera l’11 per il gas metano. Decresce anche l’indice tendenziale del gasolio per riscaldamento anche se, per questo particolare tipo di combustibile fossile, si nota un aumento del 6 percento rispetto al mese di agosto. gbiagi

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