Cronaca

Dog Dance, l'Italia sul podio nel
campionato europeo a CremonaFiere

L’Italia sale sul podio nel campionato europeo di Dog Dance con un secondo posto nella disciplina freestyle, guadagnato da Lucrezia Pireddu con il suo Fly. Dfiora invece il podio con un quarto posto, sempre nell’individuale, Barbara Schettino con la sua Retriever Alice. Un buon risultato per la nostra squadra nazionale (composta anche da Carolina Meroni e Roxy e Luisella Atzara con Pepper entrambe nella disciplina di freestyle), tenendo conto che si tratta di cani giovani, come ha sottolineato Paola Costantino, ct della nazionale italiana, al termine della quattro giorni dedicata a questo sport.

Il campionato europeo è stato organizzato per la prima volta a Cremona, ma anche per la prima volta in Italia. La Dog dancing è una disciplina abbastanza giovane (è nata negli anni 80 in Canada) e si divide a sua volta in freestyle, più coreografica e Htm (heelwork to music) più tecnico. I giudici nel loro giudizio non solo tengono conto della parte più tecnica relativa alla gara, ma anche dell’affiatamento e al benessere del cane, che deve avere la priorità su tutto. La Dog Dancing, disciplina aperta a tutti i cani, ha come fine l’insegnamento al cane di comportamenti controllati e collaborativi, in sintonia con movimenti del conduttore eseguiti a tempo di musica (dance), ma è anche educativa perchè favorisce la buona integrazione del cane nella società, dando impulso alla necessità di educazione del cane e allo sviluppo della capacità di comunicazione naturale da parte del conduttore.

Questa disciplina implica un’armonia perfetta fra il cane e conduttore, che porta all’intesa fra i due anche quando il cane si trova a distanza dal conduttore. Delle 13 squadre presenti, Israele non ha partecipato per ovvi motivi e ha mandato una lettera di scuse  all’organizzazione. Nella quattro giorni sono stati 82 i binomi che si sono esibiti.

Silvia Galli

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