Cronaca

La mediazione nelle controversie
in tema artistico: il convegno

Si è svolto ieri in Academia Cremonensis l’incontro di studio “Mediazione e Arte” che ha visto alternarsi tra i relatori alcuni professionisti del settore che hanno affrontato, sotto molteplici sfaccettature, questioni inerenti il diritto, l’arbitrato e la mediazione nel settore dell’arte e degli strumenti musicali.

Dopo i saluti di Alessio Romanelli, presidente dell’Ordine degli Avvocati e di Anna Maria Petralito, consigliere dell’Organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati di Cremona, sono stati illustrati dall’art advisor Elisa Carollo, dal comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Monza Claudio Sanzò e dal magistrato di Corte d’Appello di Torino Annalisa Palomba i punti di forza dell’ADR (Alternative Disputes Resolution) nel settore dell’arte, ciascuno partendo dall’osservatorio specifico del proprio ambito professionale.

Sono poi seguite le relazioni tecniche: “Il progetto ADR Arte di Camera Arbitrale di Milano” di Nicola Giudice, responsabile del Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano; “Mediazione nell’Arte: l’arte della mediazione” di Nicola Maffezzoni, responsabile dell’Organismo di Mediazione della Camera di Commercio di Cremona; “Arbitrato e mediazione: le principali novità della novella Cartabia” di Roberto Bianco, avvocato di Bologna; “Le vertenze nel mondo dell’arte” di Barbara Pezzilli, avvocato di Roma; “Le controversie nel settore Arte” di Valeria Fabbretti, avvocato di Milano; “Arte e mediazione nei rapporti commerciali internazionali” di Chiara Familiari e Federica Periale, avvocati di Milano; “Applicazione dell’ADR nella looted art: alcuni casi” di Fabio Perrone, mediatore presso la Court of Arbitration for Art e presso l’Organismo di Mediazione CCIAA Cremona.

Nell’interessante dibattito seguito alle relazioni è emerso che se da una parte il mondo dell’arte è sempre più globale e sempre più interconnesso, dall’altra parte le controversie in materia di arte sono per loro natura di difficile definizione e rientrano in questo ambito le liti, sia contrattuali che extracontrattuali, che coinvolgono soggetti diversi (artista, liutaio, musicista, gallerista, collezionista, restauratore, art advisor, casa d’aste, museo, fondazione d’arte, associazione d’arte), oggetti diversi (quadro, scultura, fotografia, beni da collezione, strumenti musicali antichi), materie diverse (copyright, diritto d’autore, restituzione di opera rubata, compravendita, diritti di seguito ecc.).

È emerso anche che la conflittualità “artistica” si può caratterizzare per la sua multidimensionalità e internazionalità, richiedendo specifiche competenze tecniche e risolutive che non sempre il giudizio può offrire alle parti e che, invece, professionisti avvocati o mediatori possono attuare come interlocutori privilegiati dei contendenti, anche secondo i dettami della riforma Cartabia entrata in vigore il 30 giugno 2023 che ha ridisegnato il procedimento di mediazione ampliando le materie in cui la mediazione è obbligatoria prima di rivolgersi al giudice.

L’incontro di studio è stato patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Cremona, dalla Camera di Commercio di Cremona e dell’Istituto Nazionale per il Diritto dell’Arte e dei Beni Culturali.

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