Cronaca

Scuole paritarie, boom iscrizioni
A Cremona il caso coop. Cittanova

Un'immagine della "Notte dei Musei" del liceo Vida

Aumentano in Lombardia le iscrizioni a elementari, medie e superiori paritarie, cioè gli istituti non gestiti dallo Stato ma che rilasciano titoli di studio equiparati a quelli statali. Nel resto d’Italia il dato è in controtendenza rispetto a quello della Lombardia. Come si spiega questo boom delle scuole paritarie in Lombardia?

“Io posso parlare di quelli che sono i nostri punti di forza – spiega Roberta Balzarini, preside delle scuole della Cooperativa Cittanova, che include nido, infanzia, primarie e liceo classico, scientifico e sportivo- . Posso dare un feedback anche per Soresina, Casalmaggiore, Castelverde, Castelleone, che sono i plessi sempre afferenti alla Cooperativa Cittanova. In tutte le nostre scuole c’è un’attenzione molto forte alla sinergia tra scuola e famiglia, quindi davvero lo studente è al centro.

Guardiamo ai bisogni specifici di ciascun alunno dai 6 mesi fino ai 18 anni. La nostra offerta formativa coniuga l’aspetto didattico con quello educativo, perché secondo noi i due elementi non possono essere scissi. Poi adottiamo una didattica all’avanguardia. Per il liceo abbiamo proprio fatto una revisione sulla flessibilità del tempo, nell’organizzazione del tempo didattico: non si portano avanti 13 materie da settembre a giugno, ma a blocchi, massimo 6 materie a trimestre.

In tutte le scuole viene data grande importanza alle competenze, perché la scuola di oggi si basa su un’offerta che è fatta sicuramente di conoscenze ma in funzione dell’acquisizione di competenze. Altro elemento forte è il lavorare in team, non solo in sinergia scuola-famiglia, ma in un forte lavoro di team dei docenti. Anche alla scuola primaria non abbiamo la maestra unica, ma abbiamo un gruppo di docenti.

Diamo grande attenzione alla lingua inglese, che oggi è un prerequisito per entrare poi nel mondo universitario e del lavoro. Impieghiamo anche maestri di madre lingua per l’aspetto della conversazione. Di fatto siamo una scuola che, proprio perché deve venire scelta da un genitore, deve dare un’offerta che possa dare l’idea di una crescita armonica dello studente: cuore, mente e corpo.

La nostra è una scuola che si è rinnovata ritenendo saldi i fondamenti che ci caratterizzano nella storicità delle nostre scuole, ma dando davvero qualcosa di innovativo. Altro elemento importante è parlare di inclusione. La presenza di bimbi e bimbe, ragazzi e ragazze con alcune specificità rende ogni studente davvero unico, la nostra idea è che ciascuno è unico e prezioso”

A fare la differenza sono le politiche adottate dalla Lombardia, dove la Dote scuola con un plafond di 2 mila euro consente alle famiglie di scegliere anche la scuola paritaria. In Lombardia si contano in tutto 2.475 scuole paritarie.

Mauro Maffezzoni

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