Cultura

“I Quaderni del Plis”, 1° numero
dedicato a insetti e ambiente

Da sinistra: Bertonazzi, Virgilio, Venturi

Grazie al contributo ricevuto da Regione Lombardia attraverso la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, nell’ambito del progetto “Enjoy life beside the river”, l’Ufficio Plis Contratto di Fiume Mab Unesco e Po Grande (Settore Area Vasta, Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Cremona), in collaborazione con l’esperta Maria Cristina Bertonazzi, che ne ha redatto i testi e curato la pubblicazione del primo numero de “I Quaderni del Plis” dal titolo Gli insetti degli ambienti naturali del Parco.

La pubblicazione, volta a stimolare l’attenzione e la curiosità sia dei bambini che degli adulti verso l’ambiente protetto del PLIS del Po e del Morbasco di cui il Comune di Cremona è ente capofila, è stata presentata questa mattina nella Sala Eventi di SpazioComune, presenti l’autrice, Maria Cristina Bertonazzi, il vicesindaco Andrea Virgilio, e Marina Venturi, dirigente del Settore Settore Area Vasta, Ambiente e Transizione Ecologica.

Molte specie di insetti stanno scomparendo: i cambiamenti climatici e la perdita dei loro habitat sono alcune fra le cause che ne determinano la significativa diminuzione. Il primo quaderno del Plis è dedicato proprio a queste forme di vita, tra le più vulnerabili e minacciate da repentini mutamenti ambientali. La finalità della pubblicazione è stimolare la curiosità, accrescere lo spirito di osservazione e far riflettere su come la biodiversità rappresenti un patrimonio irrinunciabile per la comunità. Altro scopo è accompagnare i lettori all’interno di una nuova cultura, quella della consapevolezza, che fa comprendere come ogni essere vivente è prezioso e indispensabile per l’ecosistema di cui fa parte.

Il quaderno – arricchito da numerose fotografie, realizzate in gran parte da Antonio Barisani, Angelo Chittolina, Gianfranco Colombo, Luigi Gibellini, Mino Piccolo e Simone Ravara – rappresenta uno strumento educativo rivolto non solo al mondo della scuola, ma anche a tutte le persone appassionate di natura che hanno a cuore la salute del territorio in cui vivono. Tutti loro potranno così scoprire quali tipi di insetti si trovano nei boschi golenali, nelle siepi, lungo gli argini, nelle aree incolte, negli ambienti acquatici.

L’auspicio è che giovani e adulti durante le loro passeggiate, utilizzando questa pubblicazione, possano riconoscere e identificare in modo facile e divertente questi organismi così affascinanti, la cui presenza fornisce preziose informazioni sull’ambiente in cui viviamo e capire, così, perché è importante proteggerli. Per questo motivo copie di questo primo quaderno, che verrà in futuro caricato sul sito dedicato al Parco del Po e del Morbasco (www.parcopomorbasco.it), verrà dapprima consegnato a tutti i partecipanti del concorso fotografico Un… Po da vivere, quale riconoscimento per l’attenzione dimostrata verso questo importante ambiente naturale. Sarà inoltre utilizzato per gli eventi che verranno realizzati nell’ambito del progetto “Enjoy life beside the river” e volti ad avvicinare i giovani alle professionalità green, e infine durante le iniziative di educazione ambientale organizzate in collaborazione con le Gaurdie Ecologiche Volontarie del Plis.

“Ringrazio l’autrice Maria Cristina Bertonazzi e il Settore Ambiente Area Vasta per avere proposto in modo originale questo strumento di conoscenza e di educazione ambientale. Una guida per tutti, grandi e piccoli, che ci aiuta a guardare la natura stimolando la nostra voglia di sapere e, perché no, anche la volontà di tenere aperta una finestra su mondi fantastici”.

“C’è una cosa preziosa da preservare nei più piccoli: l’immaginazione, il desiderio di scoprire il mondo attraverso lenti speciali. C’è un dovere che abbiamo come adulti: tenere insieme quell’aspetto creativo che aiuta a crescere, che ci rende liberi e leggeri, e nello stesso tempo, accompagnare i bambine e bambini nella realtà che può essere altrettanto affascinante e suggestiva. Il mondo degli insetti e in generale della natura è perfetto per questo abbraccio fra fantasia e realtà: è un’architettura di colori, di forme inedite, di creature insolite, fondamentali per la nostra esistenza, è un mondo piccolo e insieme infinito”, ha concluso il vice sindaco.

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