Cronaca

Fondazione Città Cr, il bilancio
25mila euro a 4 associazioni

Festa e premiazione dei quattro progetti di altrettante associazioni che svolgono attività rilevanti in campo sociale. Fondazione Città di Cremona ha ricordato sabato scorso, 7  ottobre, in un partecipato incontro nella sede di piazza Giovanni XXIII, le attività svolte nell’ultimo quinquennio soffermandosi sia sulla conservazione del patrimonio immobiliare che sui contributi erogati.

Alla Giornata hanno preso parte la presidente del Cda Uliana Garoli – affiancata dai membri del Cda Fiorenzo Bassi, Paola Romagnoli, Roberto Galletti e dal segretario generale Lamberto Ghilardi.

260mila euro i contributi erogati nel quinquennio ad associazioni ed enti di promozione sociale; 90mila euro, per citare il più recente, il contributo a Cremona Solidale per l’implementazione dei servizi sull’Alzheimer, in aggiunta agli altrettanti erogati durante il periodo del Covid che ha visto le Rsa in forte sofferenza.
E proprio la palazzina storica del centro geriatrico di via Brescia è al centro dell’ultimo intervento di recupero edilizio che si concluderà a dicembre, con la messa a disposizione di Cremona Solidale di nuovi spazi per il CDI (Centro Diurno Integrato) per il centro diurno Alzheimer e per la Comunità alloggio per gli anziani semindipendenti.

Alla mattinata, aperta con un ricordo alla memoria di Arnaldo Scazzoli e Silvano Turci, colonne dell’associazione degli ex Allievi Orfanotrofio Lazzaro Chiappari e profondamente legati alla Fondazione, hanno preso parte il sindaco Gianluca Galimberti e all’assessore al Welfare Rosita Viola. Tra il pubblico, Emilio Arcaini e Alessandra Bruschi presidente e direttore generale di Cremona Solidale; il presidente di Agropolis Lodovico Ghelfi e Renzo Rebecchi per Fondazione Cariplo; l’ex parlamentare Luciano Pizzetti; l’ex presidente della Fondazione Umberto Lonardi.

L’inizio del mandato ha visto la creazione di quella vera e propria cittadella del welfare di comunità rappresentata dal complesso di via XI Febbraio, dove sono stati recuperati i 10 nuovi alloggi di Casa Barbieri Raspagliesi, che si affiancano ai 50 già esistenti gestiti dal Comune per dare risposta alla necessità di appartamenti a canone moderato in centro città, in un contesto che protegge anziani e fragili ma allo stesso tempo garantendo l’autonomia delle persone. All’ultimo piano poi è stata realizzata la nuova sede della comunità per disabili gravi.
In quello stesso contesto è stato valorizzato il giardino, aperto al pubblico passaggio e messo in comunicazione con le attività sociali e sanitarie adiacenti del Civico 81 di via Bonomelli, luogo di socializzazione e anche di sfogo all’aperto per le e attività delle scuole di via XI Febbraio.

Più recente l’intervento sulla ex locanda Torriani, in via Janello Torriani, ora divenuta a tutti gli effetti “residenza”: con uno spazio per eventi al piano terra e già apprezzato per mostre e incontri letterari negli scorsi mesi e, al piano superiore, appartamenti per affitti brevi. Sono al momento al completo, “segno della sempre maggiore capacità attrattiva di Cremona.

Completato inoltre il restauro conservativo dela facciata di palazzo Fodri.

Tanti i progetti sociali finanziati con gli utili di bilancio, dal sostegno all’inclusione lavorativa dei soggetti fragili, ai corsi promossi da Roberto Galletti per superare la povertà digitale rivolti a chi ha poca dimestichezza con l’uso di Internet e realizzati da Arci e Auser; dagli alloggi messi a disposizione ai profughi ucraini, agli aiuti alle comunità emiliane alluvionate. E poi, i “Premi Barbieri”, per un importo complessivo di 45mila euro, dedicati ai giovani attivi nel volontariato e nell’impegno sociale: a beneficiarne anche un gruppo teatrale che vede protagonisti giovani immigrati perfettamente integrati nel tessuto sociale e lavorativo cremonese.

“Abbiamo tante cose da dire, anche riguardo la nostra collezione artistica – ha aggiunto Garoli – “unica in città per quanto riguarda il Novecento, per la quale dobbiamo ringraziare la nostra conservatrice Tiziana Cordani”.

Un grazie particolare è andato anche all’ultimo benefattore in ordine di tempo, Italo Galli, il cui nome è stato inciso sulla lapide all’esterno della sede. “Di lui sappiamo pochissimo, era un commerciante che amava la bicicletta che ci ha lasciato a causa di un incidente stradale, a lui va tutta la nostra riconoscenza”. Perchè è grazie alla generosità dei cremonesi, e a una oculata gestione delle risorse e degli investimenti, che la Fondazione può continuare ad essere “un simbolo di accoglienza, inclusione, sostegno alle persone fragili: questa è la nostra bandiera”.

Il forte legame con la città e con le tante iniziative di valore sociale e culturale che stanno emergendo grazie a soggetti pubblici e privati, è stato evidenziato dal sindaco Galimberti, che ha voluto elogiare “la competenza e la passione con cui è stata guidata la Fondazione in questi anni. Per realizzare tutti questi progetti servono l’una e l’altra cosa e qui le troviamo entrambe. Ci vogliono idee e risorse e occorre la capacità di recuperarle”.

“E’ stato un lavoro corale di idee, di passi avanti e indietro, a volte ci hanno considerato delle sognatrici di imprese impossibili”, ha detto l’assessore al Welfare Rosita Viola. “La presentazione di oggi mi ha emozionato perchè ho ben presente il lavoro che c’è stato dietro. Chiudo con un pensiero ai giovani: proprio in questa sede il Comune di Cremona insieme a Fondazione ha aperto da luglio 2020 la scuola di seconda opportunità. E sempre qui si trova la sede delle famiglie affidatarie, poco distante c’è la comunità Barbieri, che accoglie ragazzi provenienti da contesti famigliari difficili. Abbiamo investito molto su giovani e giovanissimi, ragazzini di 13 – 14 anni che abbandonano il percorso scolastico o sono addirittura già in una condizione di messa alla prova”.

 

I PROGETTI PREMIATI:

CENTRO DI ASCOLTO UOMINI MALTRATTANTI APS – Sezione di Cremona
Progetto “Programma psicoeducativo per uomini autori di violenza nelle relazioni affettive”
Il progetto è destinato a 10 uomini residenti nella Provincia di Cremona autori di violenza nelle relazioni affettive. Sei le azioni del progetto:
1) PRIMA ACCOGLIENZA (telefonica o via mail);
2) COLLOQUI PRELIMINARI INDIVIDUALI, attraverso uno psicologo o psicoterapeuta, per valutare il tipo di violenza agita, la sua gravità, se nell’uomo sono presenti altre problematiche, l’idoneità della persona a intraprendere il percorso;
3) GRUPPI PSICO-EDUCATIVI, al termine della valutazione individuale all’uomo viene offerta l’opportunità di partecipare a un gruppo psico-educativo che viene tenuto da due operatori, un uomo e una donna, entrambi psicologi o psicoterapeuti. Il percorso gruppo è strutturato in 42 incontri di 1,5 ore ciascuno con cadenza settimanale;
4) CONTATTO PARTNER in tre momenti del percorso (inizio, durante, fine) viene fatto un colloquio telefonico con la partner finalizzato ad approfondire la situazione e monitorarla. La partner può inoltre venire contattata nei casi in cui si verifichino situazioni particolari: se si valuta che la situazione sia di rischio, qualora l’uomo interrompa il percorso, per evitare che la frequentazione del Centro sia strumentale;
5) DISCUSSIONE CASI: una volta al mese il team si riunisce per la discussione dei casi più problematici (20 h nell’anno);
6) COORDINAMENTO E RENDICONTAZIONE del progetto.
COSTO TOTALE €9.970. Premio ritirato da Francesca Marino

DI.DI.A.PSI: Progetto “Tessuto, filo, forbici e inventiva: anch’io creo il mio modello!!”. Il progetto prevede di coinvolgere un gruppo di 10 utenti dei servizi psichiatrici Il Progetto intende attivare un percorso propedeutico al recupero di abilità lavorative e competenze tecniche in un ambiente protetto e accogliente. Il progetto, partendo dalle capacità individuali delle utenti, proporrà attività di tessitura, e di ricamo a mano o a macchina.

COSTO TOTALE €5.700. Premio ritirato dalla presidente Maria Rita Balsamo.

ASSOCIAZIONE AUTONOMIA GIOVANI APS. Progetto “PUB DEI VALORI”, una risposta al bisogno di creare sul territorio percorsi protetti finalizzati all’inserimento occupazionale di minori preadolescenti/adolescenti e di giovani svantaggiati con ridotte capacità, che ne rendono difficile l’inserimento nel mercato del lavoro.
Il Pub dei valori verrà creato attraverso il lavoro svolto dai minori e dai giovani svantaggiati in laboratori di carattere artigianale che, oltre ad avere come mission specifica la creazione del pub, potranno poi proseguire in modo autonomo.

COSTO TOTALE €5.500. Premio ritirato dal presidente Francesco Falasco.

ARGILLA ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOCIALE APS, Progetto “DECODER”.
Il progetto si pone come obiettivo quello di conoscere e comprendere le persone Asperger, di imparare a “decodificarle”, e di realizzare con il loro contributo un libro.
Il progetto si divide in due parti:
1) l’ideazione e organizzazione di un Convegno a Cremona con la presenza di relatori di spicco nel panorama italiano in occasione della giornata mondiale della sindrome asperger (18 febbraio 2024);
2) la realizzazione di un libro che contenga tutti gli interventi del Convegno. L’ideazione del logo e della locandina, la sbobinatura di tutti gli interventi, la correzione e l’impaginazione grafica sarà a cura di persone asperger.

Contributo richiesto: €5.500. Premio ritirato dal presidente Christian Pozzi.

 

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