Politica

Renato Ancorotti, un anno da
senatore tra politica e impresa

Il senatore di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti si racconta ai microfoni di Cremona1 tracciando un primo bilancio tra presente e sfide per il futuro

A circa un anno dall’elezione nel ruolo di senatore, è arrivato il momento dei primi bilanci. Renato Ancorotti di Fratelli d’Italia ha tracciato una linea su questo periodo al Senato, mixato ovviamente alla suo sempre attivo impegno imprenditoriale.

Non sono certo mancate le difficoltà, soprattutto per conciliare le attività su più fronti: un ruolo politico di questo tipo richiede tempi diversi rispetto a quelli dell’impresa.

“Le difficoltà ci sono e si stanno perpetrando – spiega Ancorotti – Per un imprenditore un ruolo politico in Senato è tutt’altra faccenda. I tempi sono diversi, bisogna abituarsi ad una macchina complessa, burocratica, che ovviamente ha tempi diversi rispetto all’impresa. Però ci diamo da fare affinché tutto sia superabile, anche se in certi momenti c’è sconforto per tempi non riempiti. Non ci possiamo fare nulla, questi sono i tempi della politica e del Palazzo”.

Nonostante questo l’azienda di Ancorotti è in grossa crescita, con un +30% su quest’anno e con ampi margini di miglioramento sul 2024.

“Devo dire che mi sono ritagliato lo spazio – prosegue il senatore – all’interno dell’azienda, insieme ai nostri dirigenti che sono bravissimi. L’azienda sta crescendo del 30% quest’anno con grandi previsioni sul prossimo, con ordini e visione migliorativa rispetto a questa, ci sono grandi progetti. Il mio ruolo è più strategico, cerco di venire qui il lunedì e il venerdì perché dal martedì al giovedì sera sono a Roma, salvo impegni. E’ difficile, ma si fa. Anche da Roma cerco di fare le call che mi servono, ho fatto anche consigli d’amministrazione”.

Essere senatore ed essere una figura di riferimento sul territorio cremasco e più in generale sulla provincia di Cremona, inevitabilmente è una grossa responsabilità.

“Ovviamente sento questo peso e vorrei essere più presente sul territorio. Siamo invitati a tantissimi eventi, ma essendo a Roma non è facile partecipare. Si fa quel che si può, io cerco di essere al massimo presente, abbiamo fatto alcune visite ai sindaci del territorio, ci ripromettiamo di farlo su tutto il territorio, anche in luoghi della provincia più lontani da Crema”.

Infine un’analisi più ampia e nazionale su Fratelli d’Italia, partito con grandi numeri e potenzialmente ancora in crescita: “Io sono entrato nel partito che era al 6%, ora siamo vicini al 30%, poi vedremo attraverso le elezioni europee e le amministrative di giugno. Noi confidiamo di crescere ancora. E’ chiaro che quando passa il carro dei vincitori tutti cercano di salire. A volte forse è anche bene misurare gli ingressi, perché a volte potrebbero non essere di centrodestra, ma persone che ne approfittano per cercare casa”.

Simone Guarnaccia

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