Cronaca

DEA II livello, maggioranza:
istanza inviata in Regione da poco

La richiesta di attivazione di un DEA (dipartimento di emergenza e accettazione) di II livello è stata inoltrata dalla direzione generale dell’Asst alla Regione lunedi scorso, quindi successivamente alla mail con cui dal Comune di Cremona è partita la mail al presidente Fontana per chiedere chiarimenti in merito allo stato di avanzamento dell’iter cremonese.

Una mail che ha innescato una vivace dialettica, con i consiglieri di Forza Italia che ieri attraverso un comunicato hanno sbeffeggiato sindaco e consiglieri di maggioranza: “Ci fa sorridere l’agitazione di alcuni rappresentanti istituzionali del Pd e liste affini che si è tradotta in una iper produzione di inutili comunicati stampa (4 in due giorni). Una sorta di competizione interna tra pavoni alla ricerca di visibilità.
A sorprendere maggiormente chi scrive è il fatto che coloro che pretendono chiarimenti pubblici dal Presidente della Regione Lombardia sono le figure istituzionali che dovrebbero, per ruolo, essere ben informate del percorso che l’ASST di Cremona sta compiendo, che si concluderà con la realizzazione del nuovo ospedale, il primo nosocomio costruito in Italia dopo la pandemia”.

A rispondere sono ora i consiglieri di Marco Loffi, Riccardo Merli, Cinzia Marenzi, tutti e tre medici, che ribaltano la questione e aggiornano sulla recente richiesta di attivazione del DEA: “A fare sorridere”, affermano, sono “le parole del consigliere Malvezzi, perchè è di lui che si tratta, quando si leggono, sulla stampa locale, le esternazioni dei consiglieri di Forza Italia.

Da quale pulpito arriva la predica! Quali patetici rimproveri ci rivolge!

Le uscite di questi giorni per chiedere maggiori informazioni, non sono poi state così inutili e pretestuose, come lei ed i suoi colleghi di partito sostenete. Ci risulta infatti che proprio in questi giorni sia stata formalmente inviata in Regione, su richiesta della stessa, l’istanza per il riconoscimento di DEA di II livello per il nostro ospedale, istanza necessaria per avviare l’iter. Un passo necessario che prima non c’era, ottenuto dalle richieste di chiarimenti, anche pubbliche, che l’amministrazione Galimberti ha rivolto al governo della Regione. Perchè la politica si fa con gli atti e non solo con le parole”.

“Se c’è un personaggio politico – continuano i consiglieri di maggioranza – che sgomita in ogni occasione per cercare visibilità ed attirare attenzione, è proprio lui. In quasi cinque anni, in ogni consiglio comunale, abbiamo dovuto sorbirci i suoi show e i suoi interventi prolissi ed interminabili: eccolo il primo grande ‘pavone’ della politica cremonese, strenuo difensore, sempre e comunque, della politica regionale lombarda.
Non si agiti in maniera scomposta se abbiamo voluto difendere, per l’ennesima volta, come abbiamo sempre fatto in questi anni, la sanità pubblica ed il nostro ospedale pubblico.

Lo vediamo già che sbuffa: “….ancora una volta con questa sanità pubblica! Non se ne può più!”
E sì, consigliere Malvezzi, noi non ci stanchiamo di ribadirlo, ed anche oggi vogliamo sottolinearlo: noi vogliamo un servizio sanitario pubblico moderno, forte ed efficiente!
E’ per questo che siamo preoccupati per il futuro del nostro ospedale, non solo per i muri ed i progetti edilizi, che fra l’altro abbiamo sempre sostenuto come coalizione, ma anche e soprattutto per la sua effettiva funzionalità, attrattività, al servizio dei nostri cittadini. Ed il DEA di II livello rappresenta un elemento fondamentale per questo sviluppo e questa disponibilità di servizi.

Le affermazioni del Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia dr. Pavesi, a questo proposito, non sono state sufficienti a rassicurarci! Il recente passato, con i continui tagli che la nostra sanità cremonese ha subito, non ci lascia per nulla tranquilli e soddisfatti: sono state troppe le parole al vento e le promesse non mantenute”.

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