Cultura

Arteassieme al via dal 7 ottobre
in pinacoteca a Cremona

Manca poco al primo appuntamento di “Arteassieme”, progetto di cultura, benessere e inclusione promosso da Asst Cremona con Target Turismo, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e l’associazione Come Together Odv. Martedì 3 ottobre la Pinacoteca di Cremona ha ospitato le prove generali dell’edizione 2023, che accompagnerà il pubblico alla scoperta delle opere più celebri e apprezzate, custodite nelle sale del museo civico “Ala Ponzone” di Cremona (via U.Dati 4).

Il primo appuntamento sarà Sabato 7 ottobre, con due turni disponibili (alle ore 14 e alle ore 15.30). Il secondo sarà domenica 22 ottobre, alle ore 10.30 e ore 11. Dopo la visita, i partecipanti potranno restare nelle sale per ammirare le altre opere custodite. Partecipazione gratuita, su prenotazione.

Come ogni anno, le visite saranno tenute da un gruppo di utenti, volontari, familiari, operatori del dell’Area Riabilitativa di Psichiatria, Esperti in Supporto tra Pari (ESP) e guide turistiche professionali. Nelle scorse settimane, ogni guida d’eccezione ha scelto tra i dipinti della pinacoteca l’opera preferita, spunto per condividere la propria esperienza di vita e salute mentale. Affiancati da educatori e operatori del settore, hanno studiato la storia e le peculiarità di dipinti, sculture e oggetti di arredo, per imparare a descriverne la bellezza e trovare la chiave per parlare di sé.

Nata da un’idea condivisa fra ufficio Comunicazione e relazioni esterne dell’Asst di Cremona e area della salute mentale l’iniziativa è seguita in prima persona dal responsabile dell’Area Riabilitativa Roberto Pezone e dall’educatore Francesco Casali. Lo scopo è triplice scopo: favorire l’inclusione sociale e il benessere delle persone interessate da un problema di salute mentale, promuovere un’azione anti-stigma e valorizzare il patrimonio artistico della Città di Cremona.

IL PERCORSO DI VISITA – Il percorso di visita è composto da sedici opere, una per ogni storia di salute mentale, in cui l’arte diventa il punto di contatto con l’altro e l’occasione di raccontarsi, superando stigma e pregiudizi.

Annamaria ha scelto il “San francesco in meditazione” dipinto da Caravaggio, celebre capolavoro del maestro secentesco, divenuto il simbolo del museo cremonese. Oltre alla bellezza dell’opera, ha trovato grande affinità con spirito dell’artista, tra genio e fragilità. Enrico descrive una riproduzione di Cremona, la città in cui ha trovato l’aiuto necessario per stare bene.

Eugenia ha preferito l’angelo custode in legno dorato, scolpito dal Procaccini, perché le trasmette un senso di protezione e cura, la stessa che ha trovato in amici e operatori sanitari. Giusy è rimasta colpita da un antico armadio intarsiato, realizzato nel XV secolo da Giovanni Maria Platina. Il restauro ha permesso di recuperarne la bellezza: così accade a chi segue un percorso di cura, in grado di trasformare i segni della vita in punti di forza e unicità. Perché “ognuno di noi può rivelare dentro di sé una preziosa e inaspettata sorpresa”.

Come sottolinea Giuseppe Pietro Bonetti (direttore della SS Psichiatria Area Territoriale), “Arteassieme nasce per dare voce alle emozioni racchiuse nelle nostre opere, in un affascinante connubio tra Arte e Salute Mentale. Queste emozioni prendono vita grazie alle testimonianze di utenti, familiari, volontari ed operatori dei servizi psichiatrici. Nella meravigliosa cornice del Museo Civico di Cremona si concretizza l’integrazione sociale di persone che affrontano situazioni di disagio e disturbi psichici. Attraverso l’esplorazione e la condivisione delle esperienze umane veicolate dai nostri capolavori, Arteassieme mira a instaurare una rete di comprensione e solidarietà per il benessere mentale della comunità, sottolineando l’importanza della valorizzazione del ricco patrimonio culturale di Cremona”.

UN PROGETTO DI AMPIO RESPIRO – “L’iniziativa che vede la collaborazione della Pinacoteca insieme ad Asst si inserisce in un percorso di accessibilità di tutti i nostri musei», ricorda Luca Burgazzi, assessore alla Cultura del Comune di Cremona. “Da anni infatti abbiamo fortemente investito su questo ambito che riteniamo fondamentale per tutte le nostre istituzioni culturali. Abbiamo sempre interpretato i musei come luoghi che devono costruire comunità attraverso la conoscenza e valorizzazione del nostro patrimonio. Il progetto ArteAssieme si inserisce in questo percorso di valorizzazione che coniuga al meglio la nostra visione di cultura come cura. Dobbiamo sempre più intendere infatti i luoghi della cultura come luoghi di cura, capaci di generare così buone relazioni tra tutti i cittadini”.

“ArteAssieme torna dopo le esperienze bellissime a Palazzo Grasselli, nella Cattedrale di Cremona e a Palazzo Guazzoni. Un lungo viaggio fatto di relazioni umane che si intrecciano, di incontri fra persone con l’arte: uno scambio di sguardi e conoscenza alimentato nel tempo dal desiderio di provare a stare bene dentro la propria condizione di salute mentale – spiega Stefania Mattioli (Responsabile Comunicazione e relazioni esterne Asst Cremona). Arteassieme torna per continuare un progetto ambizioso, quello di disegnare una nuova mappa dei luoghi di cultura a Cremona grazie al racconto di chi li interpreta attraverso un vissuto personale, a volte doloroso e a volte no. Quest’anno con la nostra magnifica presenza abbiamo scelto di colorare la pinacoteca, di renderla un posto che vive più che mai del corpo e del respiro dei visitatori e delle parole dei narratori: le guide saranno ferme davanti alle opere che hanno scelto in attesa del pubblico che si muove in ascolto, speriamo con curiosità, leggerezza e la possibilità di immedesimazione”.

Il percorso è stato realizzato in collaborazione con Target Turismo Cremona: “Ciascuna delle guide selezionate – spiega la referente Elena Piccioni – ha scelto il dipinto da presentare assecondando i propri sentimenti personali e cercando di raccontare, insieme all’opera, una parte del proprio vissuto personale: sono testimonianze importanti che mettono in risalto un duplice aspetto, da una parte l’importanza dell’arte come strumento potente di cura, dall’altra il desiderio di ciascuno di condividere con altre persone aspetti e momenti legati alla malattia o al percorso di recupero per combattere lo stigma e proclamare un messaggio di grande positività. Non si tratta di una semplice visita guidata, ma di un percorso coinvolgente che approfondisce contenuti veramente importanti per il benessere di tutti.

Come sottolinea Fausto Ruggeri, presidente di Come Together Odv, «È un dato scientificamente acquisito che l’arte e la bellezza concorrono a custodire e favorire un buon stato di salute e non solo mentale. È in questa strategia che ArteAssieme si propone anche per quest’anno in una edizione che nella tradizione vede amplificato, data la sede in cui si svolge, questo messaggio. Come Together ODV da sempre presente in questa iniziativa ormai appuntamento tradizionale della Città, rappresenta il terzo settore che in sinergia con gli enti istituzionali preposti, condivide coinvolge e sostiene anche in modo concreto utenti, famigliari e soci in un impegno utile non solo al loro benessere ma all’intera comunità”.

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