Qualità dell'aria, smog fuori
dai limiti in 58 province
Tra 2018 e 2022 la concentrazione media annua di pm2,5 è diminuita dell'8,8% in provincia di Cremona. I primi 8 mesi del 2023 mostrano ancora un netto superamento dei limiti europei
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Altri dettagli sull’ormai nota questione dell’inquinamento nel bacino padano, emergono dall’approfondimento che proviene dallo European Data Journalism Network, pubblicato oggi dal Sole24Ore, testata che fa parte di questa rete giornalistica. I dati derivanti dal monitoraggio satellitare “Copernicus” mostrano segnali di miglioramento per Cremona nel quadriennio 2018 – 2022 (-8,8% di concentrazione media annua di pm2,5), ma nei primi 8 mesi del 2023 la nostra provincia è la prima nell’elenco delle 58 province italiane in cui la concentrazione media del pm2,5 è risultata superiore alla soglia limite di 10 microgrammi al metro cubo fissata dall’Unione Europea, con un valore di 24,1 contro il 21,1 dell’anno precedente, il migliore dell’ultimo quadriennio.
A Cremona fanno compagnia, tra i primi 10, tutti i territori del bacino Padano: Monza e Brianza con 23,7; Milano, Mantova, Padova, Lodi con 23,4; Verona con 22,9; Vicenza e Treviso appena sotto i 21 microgrammi; Rovigo 19,2.
Il monitoraggio dell’European Data Journalism Network evidenzia per il territorio cremonese la discesa dell’inquinamento da pm2,5 nel periodo 2018 – 2022, mentre al contrario a Monza e Brianza è cresciuto del 6,1, a Padova del 5,4, a Vicenza del 14,3. Diminuzione anche Milano, -4,5; Mantova, -6,9; Lodi -11,8.
Sulle cause del peggioramento che il satellite ha rilevato nei primi 8 mesi di quest’anno, interviene sulle colonne del Sole l’esperto di qualità dell’Aria dell’Ispra (l’istituto nazionale di protezione dell’ambiente) Giorgio Cattani: “La conformazione orografica e climatica del bacino padano è particolare, pianeggiante e circondato dalle montagne, questo determina la scarsissima ventosità e condizioni di inversione termica a bassa quota. In pratica il rimescolamento verticale dell’aria è molto debole e gli inquinanti non hanno la possibilità di volare verso l’alto e diluirsi”.