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Cremonese, ti ricordi?
Fai valere quella coreografia

La vittoria di Cosenza alle spalle, la ricerca della prima gioia casalinga, il terzo indizio della Cremonese di Giovanni Stroppa alla prova della capolista Parma di Fabio Pecchia, tecnico della promozione che torna allo Zini da ex 17 mesi dopo la festa per la conquista della serie A grigiorossa.

Alle 18:30 Cremona sarà teatro del big match dell’8° di campionato, una sfida dai contenuti infiniti che si arricchisce dell’amarcord in panchina. Sette punti separano Stroppa da Pecchia, segno di un’uscita dai blocchi scattante per i ducali, mai così rapidi nell’avvio della cadetteria, e di un principio complicato per la Cremonese, già passata per un cambio di manico e ora pronta per contrastare la prima della classe.

Il successo del San Vito Marulla ha messo il giusto carico di entusiasmo nell’ambiente grigiorosso, oltre ad ossigenare una classifica altrimenti da apnea. La coppia offensiva di ex crociati, Vazquez & Coda, è tra le note liete della nuova gestione: le motivazioni del Mudo non faranno difetto dopo un biennio da protagonista al Tardini terminato con saluti mal digeriti.

Anche l’aspetto psicologico avrà il suo peso, in una sfida che vedrà parte dei grigiorossi incrociare l’allenatore che ha saputo portarli al secondo posto in B. Una decina i giocatori oggi in maglia Cremo reduci dalla stagione 2021/’22, quella targata Pecchia: Sarr, Bianchetti, Ravanelli, Sernicola, Valeri, Castagnetti, Valzania, Zanimacchia, Buonaiuto, Ciofani. Da escludere la rimpatriata: ok le strette di mano e gli abbracci, ma in campo sarà battaglia vera e per i grigiorossi il conto dei rimpianti casalinghi è già fin troppo salato. Meglio allora addolcire la memoria. Gennaio 2018, curva Sud vestita del suo simbolo e di una scritta, un monito al visitatore: “All’ombra del Torrazzo il nemico s’inchina”. Ricordate come andò a finire?

Simone Arrighi

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