Spaccio in stazione: prima
applicazione del decreto Caivano
Arrestato un giovane parmense da poco maggiorenne trovato con 40 gr di hascish e diverse segnalazioni alle spalle: il questore ha applicato la recente norma che vieta tra l'altro il ritorno nel comune di Cremona
Nella mattinata di ieri è terminato con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, oltre al divieto di fare ritorno nel Comune di Cremona, l’intervento di polizia eseguito lunedì da personale della Squadra Volante nei confronti di un giovane, appena maggiorenne, domiciliato nel comune di Parma e sorpreso con più di 40 grammi di hashish presso i giardini antistanti la stazione ferroviaria di Cremona.
Lunedì mattina, infatti, gli equipaggi delle Volanti impegnati nelle attività di controllo del territorio hanno posto in essere un’attività segnatamente mirata al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
Gli operatori di polizia hanno controllato numerose persone presenti all’esterno della stazione ferroviaria, fra cui un giovane seduto su una panchina.
Le verifiche effettuate nei confronti del ragazzo hanno fatto emergere una lunga lista di segnalazioni a suo carico per reati in materia di stupefacenti, nonostante la giovanissima età.
Alla domanda se avesse con sè sostanza stupefacente, dopo alcuni attimi di esitazione, ha consegnato agli operatori tre involucri e considerato l’ingente quantitativo il ragazzo è stato accompagnato in Questura e posto in arresto per “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope”.
Inoltre,nei suoi confronti il Questore ha adottato il provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Cremona; si tratta della prima misura di prevenzione adottata a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 123/2023, il “Decreto Caivano”, con il quale la durata della misura è stata estesa nel massimo a quattro anni.