Cronaca

Ancora violenza in carcere: tre
agenti aggrediti dopo una lite

Ennesima aggressione ai danni di 3 agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Cremona. La lite è scoppiata in una sezione aperta tra un detenuto tunisino e un altro carcerato. I due agenti intervenuti insieme ad un sovrintendente sono stati aggrediti dal tunisino, per il quale i sindacati di polizia penitenziaria auspicano l’immediato trasferimento in un altro istituto.

Gli stessi sindacati, in particolar modo il SiNAPPe, sottolineano come il carcere di Cremona sia ormai una polveriera, dove manca anche un reparto d’ isolamento adeguato per i detenuti che si rendono protagonisti di questi gesti violenti.

Attualmente i detenuti presenti a Cà del Ferro sono 550, un trend in ascesa, con una forte concentrazione di stranieri con problemi di tossicodipendenza, farmacofilia e psichiatrici.

L’area sanitaria con non poca difficoltà riesce a soddisfare le reali esigenze dell’istituto; l’area trattamentale ha un numero di funzionari giuridici pedagogici insufficiente rispetto al numero dei detenuti, per non parlare della cronica carenza organica del personale di polizia penitenziaria in tutti i suoi ruoli.

I sindacati lanciano l’ennesimo appello all’amministrazione penitenziaria affinchè intervenga al più presto per cercare di porre un freno alle aggressioni e agli episodi violenti che quasi quotidianamente accadono nel carcere di Cremona e che creano grossi problemi agli agenti che operano all’interno dell’istituto. Al personale che ieri ha subito l’aggressione, va la solidarietà dei colleghi e dei rappresentanti dei sindacati.

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