Politica

Psi pronto alla campagna
politica con cinque proposte

Il Psi di Cremona è pronto alla campagna politica di mobilitazione nazionale lanciata dal Segretario Nazionale Enzo Maraio durante la tre giorni della Festa dell’Avanti che si è conclusa domenica 24 settembre a Bologna, con cinque proposte che saranno la base ideale delle future battaglie del partito: lavoro, riforme, scuola, sanità e ambiente.

“Bisogna ritornare tra la gente per parlare di lavoro, vogliamo difendere tutti i giovani under 30 con una detassazione totale. La tassazione deve essere zero per dipendenti e autonomi. Altra priorità sarà mettere fine alla piaga delle morti bianche: abbiamo numeri inaccettabili. La sicurezza del lavoro non è affrontata fino in fondo e le linee guida non sono applicate correttamente in tutte le Regioni. Così come mancano le regole e le tutele nell’alternanza scuola lavoro”.

Queste le parole del segretario Maraio che continua rilanciando la campagna sulle Riforme. “Si vota con le preferenze in ogni tipo di elezione tranne che per quelle nazionali. Se l’astensione è al 60% ci sono delle ragioni. Dobbiamo cercare di invertire la tendenza. Allora rimettiamo le preferenze con un sistema proporzionale. Dobbiamo garantire a tutti la partecipazione alla politica. Aggiungo – conclude Maraio – che è stato un errore l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti”.

I socialisti cremonesi non faranno mancare il loro contributo per la raccolta firme sul lavoro, scuola, riforme, sanità e ambiente. “A Cremona da tempo stiamo affrontando questioni locali attinenti alle tematiche proposte dal PSI nazionale”, ribadisce il segretario cittadino Diego Rufo. “Solo per citarne alcune: la localizzazione dell’impianto Biometano, la costruzione del nuovo Ospedale e la privatizzazione dei pronto soccorso a livello regionale che riduce la sanità pubblica a pura mercificazione di un diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito, la questione del lavoro giovanile e del diritto allo studio.

Le proteste degli studenti per il caro affitto degli alloggi in città non ci sono state, come a Milano, anche grazie al nuovo Accordo Territoriale, firmato e sottoscritto da Uppi, Appe, Appc e Sunia, che regolamenta anche i contratti concordati per studenti universitari con l’introduzione della possibilità di affittare l’immobile parzialmente, cioè per singole stanze, ma non basta, serve un piano nazionale straordinario affinché gli edifici pubblici inutilizzati, attraverso i fondi del Pnrr, siano riconvertiti in alloggi per i giovani studenti.

Questa raccolta firma vuol essere anche il punto di partenza per confrontarsi con le altre forze politiche sulle questioni locali e cercare delle soluzioni” continua Rufo “Siamo per un centrosinistra aperto e plurale che sappia riconoscere i bisogni di tutti. Oggi notiamo malessere e insofferenza tra le persone, le quali chiedono di essere ascoltate prima che si prendano decisioni importanti per il futuro della città. Vogliamo aprire un confronto con chi si dichiara riformista. Siamo pronti a fare la nostra parte per non pagare il prezzo di una sconfitta elettorale alle urne. Arroccarsi sulle proprie posizioni senza condividere le idee è una strategia perdente per tutto il centrosinistra. C’è un percorso da costruire per una nuova fase politico-programmatica con il PSI cremonese, si riparta dai territori”.

Critica la posizione di Gigliotti sulla questione del numero chiuso della facoltà di Medicina “il PSI nazionale chiede l’abolizione del numero chiuso, soprattutto in Medicina, vista la carenza di medici” continua il segretario provinciale, “Inoltre a livello nazionale chiederemo investimenti straordinari e chiederemo che gli studenti fuori sede possano votare a distanza per favorire la partecipazione alle elezioni”.

“Non mancheremo nel dare battaglia al modello sanitario lombardo”, concludono Rufo e Gigliotti, “è in atto un tentativo di privatizzazione dei reparti di pronto soccorso. Noi a questo ci opporremo con grade forza insieme al Comitato Promotore del Referendum sulla Sanità in Lombardia, di cui i socialisti sono parte integrante. No alle lunghe liste d’attesa che non permettono di curarsi in modo adeguato e maggiori investimenti nella medicina territoriale di prossimità. La salute è un diritto sancito dalla Costituzione e come tale deve essere garantito per tutti”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...