FP CGIL: "Situazione esplosiva
nelle RSA/RSD del cremonese"
Fuga di personale, organici ridotti all’osso, difficoltà di reclutamento, contratti collettivi di lavoro non rinnovati, deficit organizzativi, emergenza salariale, aumento di limitazioni, infortuni e malattie professionali – complici carichi di lavoro estenuanti, sono lo specchio delle difficili condizioni di lavoro delle maggior parte delle strutture socio-assistenziali del cremonese.
Ciò si ripercuote negativamente sul benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché sulla qualità delle cure offerte a disabili e anziani, in un contesto di aumento delle rette per le famiglie, una medicina territoriale che fatica a decollare e una legge sulla non autosufficienza scarsamente finanziata.
Una situazione insostenibile, denunciata da anni dalla FP CGIL ma resa clamorosamente evidente durante e dopo il dramma della pandemia.
In un momento storico di profonda crisi sociale ed economica, dopo anni di disinteresse politico al bene pubblico, non esistono ricette facili e pronte all’uso, ma sicuramente investire nei rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro (molti dei quali già scaduti; ARIS-AIOP RSA è fermo al palo dal 2012, ad esempio) – contrastando quelli pirata (ovvero firmati da organizzazioni sindacali non rappresentative) – in politiche di attrattività verso le professioni sanitarie e socio-sanitarie (con abolizione del numero chiuso nelle facoltà), welfare aziendale, salute e sicurezza, stabilizzazione dei precari, aumento dei salari (per contrastare il lavoro povero e combattere l’erosione del potere d’acquisto) e in nuovi modelli assistenziali e di organizzazione del lavoro, sono la base di partenza per ridare ossigeno a queste realtà, fortemente radicate nel nostro territorio.
Per tutti questi motivi, e non solo, è fondamentale la partecipazione di tutte e tutti noi alle iniziative di mobilitazione, volte a sostenere la lotta per i propri diritti di cittadinanza e la difesa dei servizi pubblici.
La FP CGIL c’è stata, c’è e ci sarà anche il 7 ottobre a Roma alla manifestazione nazionale della CGIL dal titolo “La Via Maestra”, ovvero la Costituzione, la nostra guida indiscussa e che rappresenta i capisaldi di una società che vogliamo aperta, inclusiva e che permetta alle cittadine ed ai cittadini accessibilità, universalità, uguaglianza ed equità.