Ambiente

Bonifiche, la Regione restituisce
la competenza ai Comuni

La proposta di legge di iniziativa della giunta regionale n. 26 restituisce ai Comuni la competenza in materia di bonifica di siti contaminati.
Paola Pollini (Consigliera regionale M5S Lombardia): “Si tratta sì un atto dovuto per sanare un vulnus normativo, generato dalla recente sentenza della Corte costituzionale che aveva dichiarato incostituzionale l’articolo 5 della legge regionale n.30 del 2006, ma allo stesso tempo è un’occasione persa, per dare una spinta vera alle tante bonifiche che il nostro territorio aspetta.

La proposta di legge non stanzia un solo euro per le bonifiche, che ricordiamolo sono per la quasi totalità dei casi in capo ai Comuni. La mia preoccupazione riguarda non solo i piccoli comuni, ma anche quelli che hanno un’elevata presenza di siti da bonificare e che non dispongono delle risorse necessarie per procedere in autonomia. La proposta di legge della Giunta parla di supporto e di attività di formazione, ma lo fa senza stanziare un solo euro in più.

A questo si aggiungono i siti che per anni rimangono in una sorta di limbo, per via delle difficoltà di giungere al responsabile della contaminazione. Va specificato che il comune subentra quando non è possibile individuare l’inquinatore e spesso capita che questo processo sia lungo e abbia un esito negativo per l’ente locale, perché anche se un responsabile viene individuato questo non ha i mezzi per sostenere i costi di una bonifica.

Si tratta di problemi reali che quotidianamente vivono i Sindaci e con questa proposta di legge non troveranno, nuovamente, alcuna risposta” conclude Pollini.

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