Cultura

Casa Stradivari, selezionati 4
allievi della Masterclass liuteria

Sono stati selezionati i quattro giovani liutai che seguiranno la prima masterclass in liuteria promossa dalla Fondazione Casa Stradivari in collaborazione con il Ministero della cultura, il Comune di Cremona, il Museo del Violino e la Scuola internazionale di liuteria.
Si tratta di Diego Belfiore, Louis Marin, Francesco Panazza e Alberto Luca Stella, scelti tra i numerosi candidati (27), provenienti da diverse parti del mondo, che avevano presentato la domanda al bando per il corso di alta formazione.

Negli stessi spazi in cui Antonio Stradivari costruì violini poi entrati nella storia della musica, gli allievi frequenteranno, a partire dal 2 ottobre, una masterclass della durata di 18 mesi con la supervisione di Fausto Cacciatori e Bruce Carlson, e saranno seguiti da maestri di fama internazionale come Marcello Ive, Primo Pistoni e Davide Sora.

Il percorso si inserisce nell’ambito del Piano di salvaguardia del saper fare liutaio tradizionale cremonese, pratica iscritta nella lista Unesco del patrimonio immateriale dell’umanità. E prevede anche l’apprendimento delle competenze necessarie per l’avvio d’impresa.

«Stradivari si confrontava continuamente con i musicisti e anche grazie a questo dialogo inseguiva il sogno del violino e del suono perfetto. Vogliamo che gli allievi della masterclass possano rivivere quell’atmosfera creativa e possano dialogare con gli artisti che frequenteranno Casa Stradivari. Siamo particolarmente emozionati per questo nuovo inizio e orgogliosi di poter contribuire alla trasmissione di un’arte che ha portato Cremona nel mondo», dichiara il direttore artistico di Casa Stradivari, Fabrizio von Arx.

«Siamo felici per l’interesse suscitato dalla masterclass di Casa Stradivari. Le numerose richieste di partecipazione ci dicono che è fondamentale promuovere e tramandare tradizioni come quella cremonese della liuteria. Ci tengo ad augurare buon lavoro agli allievi e ai maestri che li seguiranno. Poter approfondire questa pratica in un luogo come Casa Stradivari, con la storia che vi si respira, deve essere una forte emozione. E costituisce lo sprone per noi per continuare nella strada che abbiamo intrapreso e valorizzare quello che è non un semplice edificio, ma un pezzo di storia della cultura italiana», afferma il presidente della Fondazione Casa Stradivari, Antonio Gambardella.

«I giovani liutai potranno non solo visitare la casa nuziale di Antonio Stradivari, ma avranno la possibilità di “abitare questi spazi” attraverso le iniziative a loro dedicate; confrontarsi e contaminarsi vicendevolmente sulle tecniche costruttive; riscoprire ed arricchire con la loro tecnica ed i loro studi la tradizione liutaria cremonese, che in questi anni abbiamo fortemente voluto tornasse al centro di quel percorso che ha consegnato a Cremona il primato del Saper Fare Liutario UNESCO. La città si arricchisce di un ulteriore elemento di attrattività, puntando su un settore che in questi anni ha confermato la sua rilevanza economica, ma soprattutto culturale. Un ringraziamento particolare a Fondazione Casa Stradivari per l’importante investimento e la lungimiranza con cui intende gestire questo spazio», così il Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

«C’è grande soddisfazione per l’inizio di questa nuova esperienza. Abbiamo riscontrato una importante partecipazione al bando. La selezione è stata complessa anche in virtù dell’alto livello di preparazione e competenza dei candidati che avevano alle spalle percorsi formativi diversi e rilevanti. Siamo ora pronti per cominciare e per lavorare al meglio con i quattro allievi. Sono certo che sarà un percorso stimolante e di significativo interesse per tutti», sottolinea il responsabile del corso, Fausto Cacciatori, Conservatore delle Collezioni Museo del Violino.

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