Lettere

Che ne è del Giardino delle
Rimembranze per i nostri defunti?

da Marzio Persico

Gentile direttore,

apprendo con favore la notizia del restauro dello scalone del cimitero di Cremona. I costi dei lavori circolati sugli organi di stampa sono abbastanza importanti.
Accoglierei con ancora più favore la ormai “tristemente” famosa creazione del cosiddetto “giardino delle rimembranze” (luogo che avrebbe lo scopo di effettuare la aspersione delle ceneri dei defunti).
La richiesta di istituzione di tale luogo risale alla metà degli anni ’90 e le varie amministrazioni succedutesi negli anni hanno sempre rimandato il progetto per i più svariati motivi, fino ai giorni nostri con scarsi risultati.
Certo non ci sono esigenze di messa in sicurezza, o di restauro che dir si voglia. Ci sono però esigenze di cuore, di affetto per i propri cari, i quali familiari attendono da anni il concludersi di un tragitto, di un’esperienza (cremazione) che li dovrebbe accomunare a tutti i defunti ed esaudire l’ultima volontà di una persona amata.
Se queste righe potessero essere portate all’attenzione degli enti preposti ve ne sarei enormemente grato.

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