Cronaca

Restauro scalone cimitero,
approvato progetto esecutivo

Fotoservizio Francesco Sessa

Approvato il progetto esecutivo di riqualificazione dello scalone monumentale del cimitero di Cremona, da tempo inagibile perché ammalorato, per un costo complessivo di circa 800mila euro. Un’intervento che è propedeutico alla riapertura al pubblico della struttura, formata da una doppia rampa monumentale di scale che delimita il monumento ai caduti della Rivoluzione fascista.

Nella sua elaborazione il progetto di restauro tiene conto di alcuni fattori, a partire dalla duplice natura dello scalone, che si inserisce nel complesso del cavalcavia come struttura funzionale, ma anche in quello del cimitero, come monumento. I progettisti hanno altresì tenuto in considerazione l’avanzato stato di degrado delle due rampe e del sistema lapideo di rivestimento.

Nella stesura del progetto è stato effettuato un lavoro di indagine del monumento, che ha evidenziato le principali problematiche dello stesso: degrado, dissesto strutturale, fatiscenza, frammentazione dei gradini e delle pavimentazioni, fessurazioni delle pareti, infiltrazioni d’acqua, con rischio complessivo di distacchi strutturali.

Gli interventi saranno dunque di diverso tipo, e saranno finalizzati al restauro e alla messa in sicurezza. E’ previsto il restauro e consolidamento degli impalcati delle due rampe, eliminando le parti ammalorate e compromesse di calcestruzzo e le parti ossidate delle armature metalliche. Si procederà quindi alla ricostruzione. Una volta ripristanete le superfici si passerà al rinforzo delle solette e delle travi.

Altro oggetto di intervento saranno le lastre in marmo di Botticino: un lavoro delicato a causa della conformazione strutturale della copertura. Per questo si è studiato un piano d’azione poco impattante. Per quanto riguarda le rampe, gli elementi in pietra verrano smontati, per restaurare le solette. Sarà quindi posata una nuova guaina di protezione delle stesse, e infine verranno rimessi a dimora i gradini in marmo, che a loro volta verranno restaurati e consolidati, oppure sostituiti dove fosse necessario.

Infine, anche le balaustre verranno risistemate, con restauro e adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza contro le cadute dall’alto.

Laura Bosio

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