Sport

Cremo, perché tanta qualità
solo in Coda alla rincorsa?

Foto di repertorio

Pari e rimpianti, un mix a cui la Cremo si sta abituando ma anche stavolta, nella rincorsa del Mapei Stadium contro la neopromossa Reggiana, il punto raccolto non può e non deve soddisfare. Nemmeno se a mezz’ora dal sipario i grigiorossi debbano recuperare due reti, nemmeno se il tabellino dirà che i tiri fatti han scollinato il trentello, nemmeno se alla chiosa in campo ci siano cinque attaccanti insieme. Il cruccio, al ritorno dal tentato assalto alla Regia, si focalizza sul perché si sia aspettata l’emergenza per vedere insieme il meglio dell’arsenale.

Spiazzante l’undici grigiorosso d’avvio. Tra Okereke e Buonaiuto, Ballardini sceglie Zanimacchia, con Vazquez e Coda: il bomber grigiorosso spara a salve al 2’, El Mudo chiama Bardi all’allungo in corner al 7’. Basta un blitz di Vergara in area Cremo però per far saltare i piani: il Var pesca un tocco di Ghiglione sulla pianta del piede del classe 2003, azzoppato e sostituito. È rigorino: Pettinari elude la danza sulla linea di Sarr e fa 1-0. La sberla fa perdere equilibrio ai grigiorossi che sbandando a sinistra: al 23’ Abrego buca il lancio di Bianco, Portanova da posizione (quasi) impossibile tuona sotto la traversa il 2-0. Una tempesta perfetta per la Reggiana, una doccia gelida per la Cremo con Ballardini che corre ai ripari cambiando assetto ma trovando solo il gol annullato a Lochosvhili.

Zanimacchia ha un paio di ghiotte occasioni ma trova sempre famelico Bardi. Nella schizofrenia del primo tempo la Reggiana chiude avanti di due nonostante il tiro al bersaglio della Cremo. Nella ripresa il campo s’inclina ancor di più verso Bardi ma con dieci uomini dietro la linea della palla la Reggiana regge l’urto di un attacco che va ricomponendosi con gli ingressi di Okereke (subito) e Buonaiuto (in corso d’opera).

La domanda, sussurrata in principio, diventa il ritornello ora: perchè tanta qualità in panchina in una partita giocata in pratica ad una porta sola? Le risposte le offre il campo e a sbloccare la Cremo è il primo gol di Collocolo, secondo in campionato di un centrocampista: stop e tiro di controbalzo a fil di palo a compiere, finalmente, la missione-efficacia fallita per un’ora di cross e conclusioni senza veleno.

Per raggiungere il pari Ballardini manda sul ring anche Tsadjout. A forza di circumnavigare l’area emiliana la Cremo sembra perdere di vista la sua stella polare, ritrovata in Coda al match. Minuto 86’: da Okereke la palla schizza al centro dell’area dove il 90 fa il vuoto attorno e incastona al sette un gioiello da vetrina. È il 2-2 che incendia il finale. La Cremo all’assalto, la Reggiana in ripartenza: il pari però non si schioda più. Tra la Regia che spreca un doppio vantaggio e i grigiorossi che mancano il colpaccio, un punto per uno che va bene a nessuno.

Simone Arrighi – inviato a Reggio Emilia

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...