Qualità dell'aria, nuova direttiva:
"Un capolavoro di assurdità"
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“Sulla sostenibilità ambientale dobbiamo essere ambiziosi. Ma senza perdere di vista la realtà. Per questo voterò contro la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, in quanto capolavoro di assurdità e ideologia”. È il commento senza giri di parole dell’eurodeputato di Forza Italia-Gruppo PPE Massimiliano Salini, intervenuto in plenaria al dibattito sulla nuova proposta in discussione in questi giorni al Parlamento europeo che aggiorna i limiti di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici avvicinandoli a quelli stabiliti dalle nuove linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità.
“La proposta prescinde infatti dalla morfologia delle aree geografiche, a cominciare dalla Pianura Padana”, dichiara il parlamentare cremonese. “Secondo stime di Regione Lombardia, per raggiungere i nuovi target occorrerebbe chiudere il 75% delle attività economiche. In pratica dovremmo bloccare tutto: auto, imprese, impianti di riscaldamento e allevamenti”. “Siamo all’assurdo”, ha concluso Salini. “L’obiettivo dell’Europa è dimezzare le morti premature attribuibili all’inquinamento entro il 2030 (quasi 50mila quelle in Italia), e ridurre gli inquinanti a concentrazioni trascurabili dal punto di vista sanitario entro il 2050”.
Più morbido il commento di Mariangela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“L’obiettivo inquinamento zero entro il 2050 può essere raggiunto solo se c’è ferma condivisione fra Europa e Comuni. Le misure anti-smog devono essere sostenibili e vanno finanziate con nuovi fondi europei. Non abbandoniamo i territori al loro destino, altrimenti daremo fiato ai negazionisti del cambiamento climatico. La salute del pianeta è la nostra salute. Dimostriamo che è in cima alle nostre priorità”.