Due prime assolute per il
Decennale del Museo del Violino
Giovedì 14 settembre Concerto per la Pace con Ksenia Milas, Oleksandr Semchuk e I Filarmonici di Roma e nel pomeriggio incontro con Giovanni Arvedi.
Sabato 30 settembre The 5 Elements di Alessandro Quarta
Sono passati 10 anni da quando il Museo del Violino ha aperto le porte al pubblico: da allora, l’istituzione si è affermata quale polo espositivo di respiro internazionale, sottolineando il ruolo di Cremona capitale mondiale del violino. Per festeggiare il compleanno di questo esempio di eccellenza nel mondo, l’Auditorium Giovanni Arvedi ospiterà un breve ciclo di manifestazioni che si apre giovedì 14 settembre, proprio in corrispondenza del giorno esatto in cui ricorre il decennale.
La giornata è scandita da due appuntamenti: alle 17 Giovanni Arvedi, presidente onorario del Museo e principale artefice della sua realizzazione, ripercorrerà in un incontro pubblico (ingresso libero fino a esaurimento posti) i primi 10 anni di quello che è diventato un punto di riferimento ineludibile per tutti gli appassionati e gli studiosi di strumenti ad arco.
Alle 21 è in programma il Concerto per la Pace; insieme a I Filarmonici di Roma, la violinista russa Ksenia Milas e il violinista ucraino Oleksandr Semchuk, coppia nella vita e nell’arte, eseguiranno in prima assoluta la Fantasia Concertante composta da Stefano Delle Donne e da lui dedicata proprio ai due artisti. Il loro rapporto e il loro amore, infatti, rappresentano un modello di pace e di libertà da mostrare a tutto il mondo e alle future generazioni; Milas e Semchuk sono due persone molto diverse tra loro, ma unite da profondi e autentici valori.
Strutturata in un movimento unico, Fantasia Concertante può essere suddivisa in tre parti. La prima, di carattere virtuosistico, mette in risalto l’abilità tecnica ed espressiva dei solisti che dialogano con l’orchestra in un clima austero ma libero, pregno di sfumature. La seconda parte è un omaggio al loro amore: ricca di colori e di contrasti, i due solisti dichiarano apertamente i loro sentimenti in una danza intima e coinvolgente.
La terza ed ultima parte è dedicata all’Italia, una “tarantella” incalzante che enfatizza il dialogo fra “soli” ed “orchestra”. Quest’opera è stata scritta in un momento storico molto critico e delicato; la sofferenza e il dolore è impresso in ogni nota, ma il fine è unicamente quello della pace; due pezzi così diversi nella forma, due paesi distinti e contrastanti, un’unica opera.
“Ci auguriamo che questo concerto possa essere un’occasione straordinaria per condividere con il pubblico di Cremona la bellezza della musica e la nostra passione”, affermano Milas e Semchuk. “Speriamo inoltre che possa contribuire a promuovere il messaggio di pace e unità espresso dall’opera di Stefano Delle Donne, e che possa sensibilizzare il pubblico su questioni importanti che vanno oltre la musica. La musica ha il potere di toccare le corde più profonde dell’animo umano e di aprire una finestra sulla comprensione reciproca e sulla solidarietà. Ci aspettiamo di vivere un’esperienza indimenticabile sul palco insieme ai Filarmonici di Roma e di creare un momento di bellezza e armonia che possa rimanere nei cuori di tutti coloro che assisteranno al concerto”.
Sabato 30 settembre (ore 21) segna invece il ritorno di Alessandro Quarta, diventato ormai un habitué dell’Auditorium Giovanni Arvedi. In omaggio ai 10 anni del Museo, l’istrionico violinista ha composto The 5 Elements, una suite musicale ispirata agli elementi della natura (aria, fuoco, acqua, terra ed etere) che Quarta eseguirà in prima assoluta accompagnato dal pianista Giuseppe Magagnino, dal Quintetto ARTeM e dall’Orchestra Bruno Maderna, diretti da Danilo Rossi.
Prima del concerto, alle 17, nella sala Fiorini del Museo (ingresso libero) è prevista la proiezione del documentario “Storia di un violino e del suo albero”. Diretto e prodotto da Matteo Ceccarelli in collaborazione con Jok Produzioni, è il racconto di uno strumento secolare che passa attraverso le mani di una liutaia, Elisabetta Giordano, l’anima di un musicista, Alessandro Quarta, e il racconto di Marcello Mazzocchi, un anziano guardaboschi della foresta di Paneveggio, in Trentino.
Buon Compleanno MDV è promosso da Museo del Violino, Fondazione Arvedi Buschini e Unomedia, con il patrocinio del Comune di Cremona e il sostegno del main sponsor Intesa Sanpaolo e dei co sponsor Adecco, Air Liquide, FHP Venezia Multiservice, Marsh e MDV friends.