A Piacenza il primo festival
del Pensiero Contemporaneo
Cento relatori, più di 50 incontri gratuiti, 11 tra le location più suggestive di Piacenza: dal 21 al 24 settembre nella città emiliana parte la prima edizione del Festival del Pensare Contemporaneo.
Il dibattito sull’intelligenza artificiale, l’emergenza siccità, le disuguaglianze a tavola, il potere delle parole, la fisica nella musica, il presente dell’Ucraina, il ruolo dell’arte nella crescita collettiva. Temi di forte attualità, sui quali Piacenza “riflette” assieme a personaggi del calibro di Christian Greco (direttore del Museo Egizio di Torino), dello psicoanalista argentino Miguel Benasayag, di Sabina Guzzanti e Roberto Saviano, passando per il filosofo Laurent de Sutter, il musicista Willy Peyote, Cecilia Strada, Cino Zucchi, Marco Cappato, il Cardinale Matteo Maria Zuppi e lo chef pluristellato Niko Romito, solo per citarne alcuni.
Il festival è curato da Alessandro Fusacchia (www.pensarecontemporaneo.it/) insieme al direttore filosofico Andrea Colamedici. Nato dall’esperienza pluriennale del Festival del Diritto, di cui Piacenza ha ospitato nove edizioni, l’iniziativa porterà in città protagonisti indiscussi del panorama mondiale culturale e digitale, con oltre 50 incontri, tutti gratuiti, sui temi più diversi e coinvolgenti, ospitati in contemporanea in alcuni dei luoghi più suggestivi della città: Palazzo Farnese, il Salone Monumentale di Palazzo Gotico, Piazza Cavalli, la Chiesa del Carmine, il Centro per le Arti Contemporanee XNL, il Teatro Gioia, Palabanca Eventi.
L’obiettivo è quello di creare una piattaforma per l’innovazione e il pensiero critico a 360 gradi, che possa ispirare un futuro più sostenibile e coinvolgere persone di formazione, background ed età diverse.
Per gli appuntamenti leggi qui: https://www.pensarecontemporaneo.it/