Cronaca

Pellegrini: "Scommetto su Cremona"
Nuova apertura di fianco al Duomo

Se in centro città le grandi catene commerciali vanno e vengono – vedi il caso di Zara, e prima ancora Oviesse, a lungo vuoto prima di trovare un nuovo inquilino – esiste uno zoccolo duro di imprenditori locali che ancora se la sentono di scommettere sulle potenzialità di Cremona. E’ così che Ermanno Pellegrini, che nel commercio c’è da 43 anni, ha aperto una nuova bottega di gioielli di epoche diverse e di piccolo antiquariato in largo Boccaccino, all’angolo con vicolo Janello Torriani.

Una lunga storia di amore per la gioielleria e l’oreficeria, dal primo negozio aperto in via Trecchi nel 1986, poi in corso Mazzini, fino a Galleria 25 aprile dove nel 2004 Pellegrini ha rilevato l’ex Brianzi (abbigliamento maschile), ed ora anche largo Boccaccino.

Un piccolo locale, che ultimamente aveva visto alternarsi diverse attività, rimesso a nuovo con pochi interventi di gusto che regalano l’impressione di entrare in un’altra epoca.

“Era proprio quello che volevo, – ci spiega – esporre tutto quello che non è di tendenza. Non credo ci sia spazio per proporre un’altra gioielleria come tante ne vediamo, e non ho timore di usare un espressione come ‘fuori moda’. Il commercio tradizionale è un settore in crisi, ci si può salvare solo diffferenziandosi. Noi ci rivolgiamo a chi cerca qualcosa di particolare, nel campo dell’argenteria, dell’orologeria, dei gioielli di varie epoche. Ma anche libri, quadri, stampe”.

In esposizione c’è una carta di Cremona del ‘700, una Cremona Fedelissima di Antonio Campi, una serie di orologi Atmos a carica atmosferica, un trittico da camino in bronzo dorato e naturale, dipinti su tavola, oltre ad originali pezzi di argenteria, articoli che pur provenendo da parti diverse, ci ricordano  che anche Cremona può vantare una lunga tradizione di artigianato artistico, a cominciare proprio dall’oreficeria.

La scommessa di aprire un secondo punto vendita 19 anni dopo quello in Galleria 25 aprile è anche un atto di amore per la propria città: “Cremona è bellissima, ancora sottovalutata dal punto di vista turistico anche se qualcosa è stato fatto, ma le potenzialità sarebbero ancora moltissime. Ho aperto qui perchè in Galleria non passa più nessuno, ormai vengono tollerati sporcizia e tanti comportamenti irrispettosi. Essere così vicini a una delle più spettacolari  piazze d’Europa dal punto di vista artistico, mi riempie di orgoglio, siamo in un luogo ricco di storia oltre che di maggiore passaggio”.

Non deve essere stato difficile trovare spazi commerciali vuoti, viste le tante chiusure degli ultimi anni. “Sì, avevo visto qualcosa anche in via Mercatello, via Solferino, poi si è aperta questa possibilità e l’abbiamo presa”. La clientela è varia, ai vecchi affezionati cremonesi – purtroppo sempre meno numerosi – si sono aggiunti negli anni clienti da altre province oltre ai contatti online, ormai un must anche per chi fa commercio di vicinato.

 

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