Cronaca

'Ndrangheta, confiscati
beni per 3 milioni di euro

La confisca ha interessato anche due immobili e cinque imprese del settore edile e immobiliare in provincia di Cremona e di Piacenza

La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni per un valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro, riconducibili ad un soggetto indiziato di appartenere ad un sodalizio mafioso di tipo ‘ndranghetistico – attivo anche nel Cremonese – storicamente legato alla cosca Grande Aracri di Cutro la cui esistenza e operatività è stata definitivamente sancita dalle sentenze del maxi processo “Aemilia”.

L’operazione è scattata in esecuzione di un provvedimento di prevenzione emesso dalla Corte di Appello di Bologna.

In modo particolare, il decreto di confisca ha interessato anche due immobili e cinque imprese del settore edile e immobiliare in provincia di Cremona e di Piacenza oltre a due autovetture e 43 rapporti bancari accesi in numerosi istituti di credito.

L’uomo è stato anche sottoposto alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per cinque anni.

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