Cronaca

Cremonese travolta a New York:
probabile gesto intenzionale

Nella foto, Giulia Gardani

Il quadro clinico di Giulia Gardani, la 34enne di Spinadesco travolta domenica a New York da una 29enne alla guida di una Honda Accord, è serio, ma per fortuna la cremonese non corre pericolo di vita. La donna, istruttrice federale di tennis, ha subito un lungo intervento di cinque ore per una lesione alle vertebre cervicali. Ferito anche il marito Matteo Maria Maj, 51 anni, graphic designer piacentino, ricoverato al Bellevue Hospital insieme alla moglie e agli altri passanti investiti. Maj è stato operato per un trauma facciale e ha subito anche un intervento a tibia e perone.

Domenica, ora locale, a Midtown Manhattan, marito e moglie stavano facendo rientro in albergo, ma sull’attraversamento pedonale sono stati falciati insieme ad altri cinque passanti da Imani Lucas, del New Jersey, che non si è fermata al semaforo rosso e ha invaso l’isola pedonale. La donna è fuggita dopo l’incidente, ma è rimasta bloccata nel Queens dopo essere stata coinvolta in un incidente con tre auto sulla Long Island Expressway. La polizia l’ha arrestata per tentato omicidio, condotta negligente e omissione di soccorso, e ora sono in corso accertamenti sulle cause di quanto accaduto. Dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di un gesto intenzionale da parte della conducente, negativa ai test di alcol e droghe. La ragazza avrebbe problemi mentali e dunque sarà sottoposta ad una valutazione psichiatrica.

La coppia di italiani era in viaggio di nozze, rimandato per due anni a causa della pandemia. New York era l’ultima tappa di un viaggio americano che li aveva portati prima a Chicago e poi a Boston. Il rientro in Italia era previsto per lunedì 21 agosto.

S.P.

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