Cronaca

Affitti per studenti universitari,
a Cremona uno strumento in più

Il tema del caro affitti per gli studenti universitari sta a cuore all’Uppi di Cremona, che nei mesi scorsi è stato in prima linea su questo tema. “Tra poco in città arriveranno molti studenti universitari in cerca di un alloggio e, come afferma Fabio Pucci, Presidente Nazionale dell’Uppi, “non sarà solo un problema locale, ma anche nazionale ed europeo. Gli scioperi a Parigi per il caro affitti, le manifestazioni a Londra degli studenti e in altre capitali la dicono lunga sullo stato d’animo del popolo universitario. Anche in Italia il problema c’è e necessita di un intervento-ponte attendendo le risorse del PNRR, ancora lontane o comunque non disponibili fino al 2026”” evidenzia il segretario provinciale, Rossella Bazzi, in una nota.

“Sarebbe dunque sufficiente affiancare alla normativa italiana in vigore le seguenti proposte dell’Uppi: tavolo di concertazione tra associazioni dei proprietari e degli inquilini maggiormente rappresentative e Aziende per il diritto allo studio universitario; agevolazioni fiscali per il proprietario e cioè cedolare secca al 5% ( anziché al 10%) ed eliminazione totale dell’ Imu; detrazione Irpef per gli studenti dell’affitto annuo pagato senza limitazione chilometrica; possibilità di incentivi fiscali per la ristrutturazione dei cosiddetti immobili “dormienti” in modo da aumentare la disponibilità di alloggi”.

A Cremona per fortuna ci sono degli strumenti in più: “Ricordiamo che a Cremona è stato protocollato il 9 gennaio 2023 presso il Comune il nuovo Accordo Territoriale, firmato e sottoscritto da Uppi, Appe, Appc e Sunia, che regolamenta i contratti concordati e, nella fattispecie, anche i contratti concordati per studenti universitari ex L. 431/98 ART.5 Comma 3, con l’introduzione della possibilità di affittare l’immobile parzialmente, cioè per singole stanze. Tale tipologia contrattuale prevede, inoltre, l’obbligo di “attestazione”, una sorta di “bollino”, che certifica le condizioni economiche e normative fissate nell’intesa locale.  Tale attestazione deve essere rilasciata esclusivamente da almeno una delle organizzazioni firmatarie dell’Accordo Territoriale per il Comune di Cremona e cioè, ripetiamo, da Uppi, Appe, Appc e Sunia” conclude l’Uppi.

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