Cronaca

Lombardia, Coldiretti: al lavoro
con Grugni, neo presidente di Aral

Congratulazioni e buon lavoro a Gian Enrico Grugni per questo nuovo e importante incarico, in un settore strategico per l’agroalimentare lombardo e italiano che va valorizzato e difeso dalle minacce che ne minano la stabilità, a cominciare dall’avanzata dei cibi sintetici fino agli scenari internazionali come la guerra in Ucraina. Così Coldiretti Lombardia commenta il rinnovo delle cariche dell’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (Aral), che ha portato all’elezione in qualità di presidente di Grugni.

Gian Enrico Grugni – sottolinea la Coldiretti Lombardia –  è un imprenditore agricolo di 47 anni e gestisce l’azienda Fratelli Grugni di Cervignano d’Adda in provincia di Lodi, un allevamento di mucche da latte con 750 capi in mungitura. Grugni conferisce il proprio prodotto al Consorzio Latte Milano di Peschiera Borromeo per la produzione di formaggi Dop, come il gorgonzola, e a primarie società del settore dell’alimentazione dei bambini che riconoscono l’alta qualità nutrizionale del suo latte e la piena tutela del benessere animale.

Con oltre 7 mila associati, l’Aral è la principale associazione degli allevatori in Lombardia e a livello nazionale. Promuove ed attua iniziative di assistenza tecnica e consulenza aziendale, gestisce laboratori per assicurare un servizio di analisi ai propri associati, sviluppa o collabora a progetti di ricerca nel settore zootecnico ed in quello agronomico strettamente associato, svolge azioni dirette al miglioramento qualitativo, alla sicurezza ed alla tracciabilità dei prodotti di provenienza degli allevamenti, oltre che azioni volte alla valorizzazione del benessere degli animali, della cura dell’ambiente e della sostenibilità in genere. Gestisce inoltre centri per l’elaborazione dei dati, organizza convegni ed eventi e realizza programmi di informazione, formazione e divulgazione finalizzati alla crescita tecnica e professionale degli allevatori

La carne e il latte italiani – conclude la Coldiretti Lombardia – nascono da un sistema di allevamento che per sicurezza e qualità non ha eguali al mondo, consolidato anche grazie a iniziative di valorizzazione messe in campo dagli allevatori, con l’adozione di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintracciabilità elettronica e forme di vendita diretta.

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