Cronaca

Peste suina, l'ordinanza:
maggiore controllo carni

Intensificare l’attività di controllo delle carni suine: questa la richiesta contenuta in un’ordinanza del Commissario straordinario della Peste Suina africana, emanata nelle scorse settimane e a cui dovranno attenersi tutte le Regioni e le Province. Una precauzione in più in una lotta, quella contro il temibile virus che mette a rischio centinaia di allevamenti, che per il nostro territorio è fondamentale, vista la grande quantità di allevamenti di questo tipo.

Accanto a ciò, l’ordinanza prevede l’istituzione di Gruppi Operativi Territoriali, ma anche la realizzazione, che a Cremona verrà fatta a Gussola e a Castelverde, di strutture per lo stoccaggio e la raccolta dei cinghiali selvatici provenienti dalle operazioni di cattura, in vista dell’abbattimento/macellazione. Dovranno altresì essere implementate le attività di eradicazione.

Nel territorio cremonese, del resto, l’Ats Val Padana continua con le attività di controllo dei cinghiali morti, per fortuna sinora senza riscontrare il famigerato virus. Nel 2022 i cinghiali morti consegnati dalla Polizia Provinciale alla sede di Cremona sono stati 10, mentre nell’anno in corso sono stati 5.

Per quanto riguarda invece l’attività veterinaria negli allevamenti e improntata principalmente alla verifica del possesso dei requisiti di biosicurezza, nel corso del 2022 sono stati controllati 171 allevamenti suini e nel 2023 già 92. lb

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