Cronaca

Ex primario Mosca assolto per
omicidio: Appello il 13 ottobre

Si terrà il 13 ottobre, e dovrebbe concludersi in una sola udienza, il processo d’Appello nei confronti di Carlo Mosca, 50 anni, originario di Persico Dosimo, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari, oggi al 118 degli Spedali Civili di Brescia, assolto con formula piena il primo luglio dell’anno scorso dalla Corte d’Assise di Brescia dall’accusa di omicidio volontario plurimo. Il medico era accusato di aver iniettato a tre degenti malati di Covid, Succinilcolina e Propofol, farmaci incompatibili in assenza di intubazione, e letali in quanto inducono il blocco dei muscoli e l’arresto respiratorio.

Contro la sentenza di assoluzione, la procura, e in particolare il pm Federica Ceschi, che per Mosca aveva chiesto la condanna a 24 anni di reclusione per i decessi di Natale Bassi, 61 anni, di Ghedi, di Angelo Paletti, 79 anni, di Calvisano, e l’assoluzione per la morte di Ernesto Nicolosi, 87enne di Carpenedolo, ha impugnato la sentenza e fatto ricorso. Il pm aveva creduto alle accuse mosse all’ex primario da parte dei due infermieri Michele Rigo e Massimo Bonettini, ma nel corso del processo medici e colleghi li hanno smentiti, e la Corte, oltre ad assolvere l’imputato, aveva disposto per entrambi la trasmissione degli atti alla procura con l’ipotesi di reato di calunnia.

Proprio sulle “false accuse rivolte al dottor Mosca” si concentrano i passaggi più salienti della motivazione della sentenza, che parla di “equivoci” fra la Morfina e la Succinilcolina, e di “tesi, supposizioni e sospetti” come “linfa vitale che ha cristallizzato un’accusa calunniosa di omicidio”.

Sara Pizzorni

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