Cronaca

L'avvocato non è iscritto all'albo
dei cassazionisti: ricorsi nulli

Torna a far parlare di sé l’avvocato cremonese Andrea Guizzardi, 47 anni, già a processo con le accuse di aver falsificato atti giudiziari, firme di giudici e di cancellieri del tribunale di Cremona e del palazzo di giustizia di Milano.

Per due volte, nell’aprile del 2021 e nel maggio scorso, ha fatto ricorso in Cassazione per due suoi clienti, senza però averne titolo, in quanto non iscritto nello speciale albo dei professionisti abilitati al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.

Per questo motivo in entrambi i casi i giudici della Suprema Corte hanno dichiarato inammissibili i ricorsi presentati, condannando gli imputati al pagamento delle spese processuali e della somma di 3000 euro in favore della Cassa delle Ammende.

Nel luglio del 2019 l’avvocato con la passione della scrittura (ha pubblicato tre romanzi e vinto numerosi premi letterari) era incappato nell’indagine della polizia avviata in seguito ad una denuncia presentata contro ignoti in procura a Cremona da una donna. In una causa civile per sfratto, la controparte le aveva prodotto una sentenza del tribunale di Cremona che le sembrava falsa. A dicembre del 2020, gli agenti della Mobile avevano eseguito nello studio di Guizzardi una perquisizione domiciliare e una informatica, trovando nel suo computer, contenute in un documento word, intestazioni fittizie del tribunale di Cremona, le firme false delle toghe e dei cancellieri cremonesi e milanesi, decine di atti giudiziari, tra cui sentenze civili, atti di pignoramento, decreti ingiuntivi e, persino, i verbali di sommarie informazioni testimoniali. Tutto materiale falso confezionato da Guizzardi, così come lo stemma della Repubblica italiana. Gli inquirenti, che avevano sentito le vittime, e cioè i clienti di Guizzardi, convinti di aver vinto le cause e di conseguenza in attesa del risarcimento dei danni, ritengono che il “modus operandi” dell’avvocato Guizzardi fosse finalizzato al pagamento delle parcelle per le cause vinte.

Nel processo sono stati acquisiti i verbali dei giudici che erano stati sentiti all’epoca dei fatti, tranne due: i consiglieri di Cassazione Luigi Abete e Danilo Sestini, che quindi dovranno presentarsi a testimoniare la prossima udienza, fissata al 6 dicembre, insieme alle altre parti offese, i clienti di Guizzardi.

Sara Pizzorni

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