Borgo Loreto, l'assessore Zanacchi
indignato per lo sfregio ai volontari

Un gesto di disprezzo verso quei cittadini che si stanno adoperando per rendere migliore il quartiere di Borgo Loreto, molto spesso associato a fenomeni di devianza o delinquenza, ma che in realtà ospita tante eccellenze di volontariato e di cittadinanza attiva. Come l’associazione Città dell’Uomo o il gruppo informale di donne che, stringendo un Patto di collaborazione con il Comune, si prendono cura del verde e della pulizia  in Piazza dei Patrioti.

E così, proprio non è andato giù all’assessore ai Quartieri Luca Zanacchi, quel messaggio anonimo scritto su un cartone di un pacco di Amazon lasciato sulla panchina rossa inaugurata a maggio, insieme a una decorazione a maglia attorno a un piccolo albero, anch’essa rossa, simboli di tutte le campagne antiviolenza nei confronti delle donne.

“Donne ignoranti, le cortecce non si toccano per il lor0 benessere e per il nostro. Fate una cosa intelligente: innaffiatele e con la lana fate coperte per i bambini”, il messaggio lasciato sulla panchina.

“Appena mi hanno avvertito, l’ho tolto ieri pomeriggio e l’ho portato qui nel mio ufficio”, sbotta Zanacchi. “L’anonimo cuor di leone può passare a ritirarlo quando vuole. Se vuole prendersela con qualcuno per gli annaffi, venga direttamente da me e non tiri in ballo le donne che stanno impegnandosi per rendere la comunità di Borgo Loreto più accogliente”.

Un brutto esempio di critica fine a se stessa, offensiva verso i volontari, e che Zanacchi controbatte punto per punto in un post pubblicato sulla sua pagina facebook: “L’unico ignorante è chi ha pensato di strappare l’innocua decorazione sulla pianta e offendere le donne del quartiere Borgo Loreto.