Cronaca

Vento e grandine mettono ko i treni
Soppresse le prime corse mattutine

Notte di interventi incessanti da parte dei Vigili del Fuoco in tutta la provincia di Cremona

Il maltempo dei giorni scorsi provoca anche questa mattina rallentamenti e cancellazioni sulle linee ferroviarie del sud Lombardia e anche la Milano – Cremona – Mantova  ne sta risentendo. A causa di rami e tronchi crollati sui binari, sono stati cancellati i due treni maggiormente frequentati dai pendolari cremonesi, quelli delle 6,53 e delle 7,30, oltre ai corrispondenti nella direzione opposta. Viaggiatori costretti ad arrangiarsi con le auto per arrivare al lavoro.

Grossi problemi tra Piadena e Cremona dove la circolazione sta lentamente tornando alla normalità solo verso metà mattina. I tecnici di RFI verso le 9,30 hanno risolto il guasto causato da rami caduti sui binari che hanno danneggiato l’infrastruttura impedendo la circolazione dei treni tra le 6,30 e le 9,15. Per garantire gli spostamenti sulla tratta interrotta dalle 7,3 alle 9,30 è stato attivato un servizio bus tra Piadena e Cremona.

Cancellati dunque: il 2157 da Milano alle 8,20 e il 2161 da Milano alle 10,20, oltre ai due già segnalati; ritardi di varie entità su tutte le altre corse.

Non si sono fermate per tutta la notte le attività dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza del territorio cremonese flagellato dal nubifragio (anche la scorsa notte un violento temporale ha funestato il Cremonese).
Almeno 25 interventi tra le 18 di ieri e le 6 di questa mattina, in tutta la provincia, da Pianengo sul cremasco a Sospiro, da Rivolta d’Adda e Scandolara Ravara. Il maggior numero di interventi ha riguardato la rimozione di alberi pericolanti dalle strade; a Sospiro e Pianengo anche allagamenti, e proprio nel paese sulla Giuseppina è stato prestato soccorso a un autovettura al centro di via Garibaldi completamente allagata.
A Dovera, in via Milano è crollato un balcone del primo piano di un edificio abbattendosi sul muro di proprietà. E il conteggio dei danni è appena cominciato; oggi il Cdm dovrebbe approvare la richiesta di stato di emergenza per la Regione. gbiagi

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