Cronaca

Maltempo, primo bilancio danni: tra
case scoperchiate e campi distrutti

AGGIORNAMENTO – Oltre 30 interventi su tutto il territorio dal Cremasco a Soresina, tra alberi caduti, tetti scoperchiati e danni da grandine: questo il lavoro che ha impegnato i Vigili del Fuoco dalle prime ore della mattina di martedì e fino a mattina inoltrata, per ripristinare la situazione dopo l’ennesima ondata di maltempo.

Molto colpito il Comune di Soresina, dove gli interventi sono stati molteplici. In via Piave il vento ha scoperchiato un tetto, probabilmente composto da lastre di eternit, e altre lastre dello stesso materiale sono finite in strada in viale Trento Trieste, mentre in via Don Bosco è stato necessario rimuovere un albero che impediva il passaggio all’interno di un centro disabili. Diversi altri alberi sono caduti in varie zone della città. In mattinata il sindaco Vairani ha provveduto, insieme alla protezione civile, a mettere in sicurezza l’area dietro il teatro, in via Aldo Moro, così come piazza del Comune e altre strade cittadine. Anche la ciclabile per Ariadello è in corso di sgombero da alberi e rami caduti, che impediscono il passaggio.

Altro Comune molto colpito è stato Pianengo, dove si è abbattuta una vera e propria tromba d’aria, con tanto di grandine, che ha scoperchiato i tetti di due villette di via 25 Aprile e ha fatto crollare una parete in vetro in via Amendola. Inoltre in via Vittorio Veneto è crollato un tetto ed è stato scoperchiato un capannone, con conseguente allagamento.

A Quintano in un’abitazione di vicolo Aloisio si è letteralmente staccato il controsoffitto a causa delle infiltrazioni di acqua, mentre a Crema, in via Marzale, i pompieri hanno dovuto rimuovere un albero che bloccava la circolazione stradale,

Anche a Casalmorano il crollo di un albero ha provocato danni notevoli, compromettendo il sistema di illuminazione pubblica e bloccando il passaggio dei residenti in via Anelli, mentre a Castelleone una pianta di grandi dimensioni è finita su un ristorante,in via Molino Soncino.

Alberi caduti in strada anche a Madignano, dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco per lo sgombero, così come a Ripalta Cremasca, dove è stato necessario rimuovere alcune piante pericolanti che minacciavano di crollare su pali Telecom, e ad Agnadello, dove sono caduti alberi su alcune strade.

C’è anche un primo bilancio dei danni in agricoltura: come evidenzia la Coldiretti, la notte appena trascorsa ha lasciato campi di mais e soia spianati dalla furia del vento e della grandine, tetti di stalle e cascine crivellati oltre che impianti fotovoltaici compromessi.

Laura Bosio

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