Cronaca

Siccità, confermata disponibilità
d'acqua nel distretto del Po

È stato il Commissario straordinario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, ad aprire, di fatto, l’Osservatorio sugli Utilizzi idrici di metà estate tenutosi stamane a Parma sullo stato idrologico del distretto del Po. Durante il suo intervento ha ribadito l’importanza di rifunzionalizzare gli invasi già esistenti, per recuperare le relative capacità di stoccare la risorsa, e incrementare la precisione dei bilanci idrici di ogni singolo distretto idrografico considerato.

“In quest’ottica – ha sottolineato il Commissario Dell’Acqua – le Autorità di Bacino Distrettuali hanno competenza e ruolo essenziale per approntare rapidamente un quadro fedele. È per questo che, proprio nella pianura Padana, diventa ora prioritario poter contare su dati aggiornati, sempre più affidabili, sia sull’acqua utilizzabile, sia sulla risorsa potenzialmente disponibile nei Grandi laghi alpini, sia sui valori quantitativi dei prelievi di ogni tipologia”. Per queste ragioni il Commissario ha fissato una road map agostana in cui gli enti saranno chiamati a fornire tutte le informazioni richieste che risulteranno quanto mai utili sia per le eventuali azioni in emergenza, sia per la pianificazione futura su scala di bacino.

Per quanto concerne le condizioni idrologiche del distretto del Po l’Osservatorio di oggi ha sostanzialmente confermato i valori proiettati dagli indicatori dell’ultimo bollettino di pochi giorni fa diffuso dall’Autorità, mantenendo la severità idrica “bassa con precipitazioni”, con l’evidenziazione di alcune criticità locali da monitorare con attenzione nelle prossime settimane che riguardano soprattutto il Piemonte meridionale e parte dell’Emilia-Romagna occidentale.

In Lombardia la situazione vede una evoluzione anche migliore del previsto: pur se con poca neve, gli invasi lacuali sono stati riempiti dalle precipitazioni di maggio (+30% di precipitazioni sopra la media) e le attuali portate erogate dai grandi laghi sono superiori al 70% delle competenze dei concessionari di valle.

Dopo le consistenti precipitazioni osservate nel mese di maggio ed un mese di giugno in linea con i valori di riferimento, il mese di luglio è stato caratterizzato da precipitazioni sparse, a carattere di rovescio e temporale, sulle aree a nord del fiume Po, talvolta anche grandinigene. I volumi regolati per fini irrigui dei Grandi Laghi (Maggiore, Iseo, Como, Idro e Garda) risultano in calo negli ultimi giorni, a causa dell’assenza di precipitazioni e soprattutto dell’aumento di richiesta di utilizzo della risorsa idrica, ma comunque in linea con i valori tipici del periodo in condizioni generalmente asciutte.

Le portate nei principali corsi d’acqua del Distretto e del fiume Po sono generalmente prossime ai valori tipici del periodo, sebbene in alcuni casi limitate dall’utilizzo della risorsa e dall’assenza delle precipitazioni. Per i prossimi giorni è atteso un generale calo termico e un incremento dell’instabilità atmosferica, per correnti più fresche di origine settentrionale, sulle aree a nord del Po. Non sono attese variazioni significative dei volumi di portata transitanti nelle principali sezioni del fiume Po.

PORTATE: i valori di portata media mensile calcolati negli ultimi 30 giorni nelle principali sezioni del fiume Po identificano condizioni idrologiche “nella norma” (-1 < SFI < 1) per le sezioni Piacenza, Boretto e Borgoforte; mentre, per le sezioni di Cremona e Pontelagoscuro identificano un inizio di condizioni idrologiche di “siccità moderata” (-1.5 < SFI < -1).

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