Prezzi case, Cremona capoluogo
con la crescita maggiore

Cremona, capoluogo di provincia che da sempre registra i valori più bassi in quanto a prezzi delle case e degli affitti, colleziona un nuovo record e stavolta in positivo: dall’Osservatorio semestrale regionale a cura di Immobiliare.it Insights, risulta infatti che la città del Torrazzo è quella in cui i prezzi delle case sono cresciuti di più in termini percentuali nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: +6,8%, arrivando a sfiorare i 1400 euro al metro quadrato di media. La città resta comunque una delle più economiche in regione; il dato provinciale, escludendo il capoluogo, è ancora più basso, poco più di 1200 euro al mq (+2,9%).

Anche Mantova vanta una crescita significativa, vicina al +4% sul semestre (1.530 euro/mq di media). La più economica è invece Sondrio (1.362 euro/mq).
L’andamento dei prezzi, in aumento in quasi tutti territori rispetto a inizio 2023, vede comunque qualche segno meno: è il caso della città di Varese (-1,8% nel semestre), ma anche della provincia di Lecco (-1,3%) e di tutto il territorio di Lodi (-1% in città, -0,6% in provincia).

I trend di domanda e offerta sono ben differenziati nei i vari territori. Milano è la città che presenta, contemporaneamente, il più importante accumulo di immobili (+26,5% in offerta) e la più forte contrazione della domanda su base semestrale (-6,8%).

Nel corso del primo semestre 2023, la cifra necessaria per comprare casa in regione ha raggiunto in media quota 2.483 euro al metro quadro, in rialzo del 4,7% nell’ultimo semestre. I canoni d’affitto crescono con una velocità simile, +4,8% nello stesso periodo, arrivando a 16,2 euro al metro quadro di media.

Al di là della situazione dei prezzi, emergono risultati indicativi anche dai dati relativi a domanda e offerta di immobili in vendita. In particolare, l’andamento dell’offerta mostra un accumulo netto, pari al +7,7% nell’ultimo semestre in regione. Questo dato si muove di pari passo con un rallentamento della domanda, che nello stesso periodo si ferma al +0,7% e cede quasi 4 punti percentuali nell’ultimo trimestre.