Cronaca

Carta solidale per beni di prima
necessità, completata fase verifica

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto 500 milioni a livello nazionale per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità a sostegno dei nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15 mila euro all’anno.

Successivamente il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito i criteri di individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico, individuando i beni alimentari di prima necessità e la ripartizione delle carte per ciascun comune.

La misura prevede un solo contributo economico per nucleo familiare di importo complessivo di 382,50 euro erogato attraverso la Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità, una carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile.

La carta, rilasciata da Poste Italiane tramite Postepay, è nominativa e sarà operativa, salvo eventuali proroghe, da luglio 2023.

L’INPS, nel mese di giugno, ha messo a disposizione dei Comuni le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti, individuando i nuclei familiari residenti in ciascun Comune sulla base dei dati elaborati secondo i seguenti criteri, in ordine di priorità decrescente.

Il primo riguarda nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Il secondo nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Infine nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.

Il Settore Politiche Sociali del Comune di Cremona, di concerto con i Servizi Demografici, ha completato tutte le verifiche richieste dalle disposizioni ministeriali. Questo lavoro consentirà all’INPS di rendere definitivi gli elenchi e di trasmetterli a Poste Italiane per la messa a disposizione delle carte.

Successivamente alla rendicontazione di Poste Italiane, INPS, fornirà ai Comuni il numero identificativo delle carte. Spetterà infine al Comune di Cremona comunicare, nelle lettere di notifica ai beneficiari, l’assegnazione del contributo e le modalità di ritiro delle carte negli uffici postali abilitati al servizio.

“I destinatari della misura per il Comune di Cremona – dichiara l’assessora alle Politiche Sociali e Fragilità Rosita Viola – risultano per decreto complessivamente 780. I vari Servizi comunali hanno proceduto celermente alle verifiche richieste dalla normativa per consolidare gli elenchi dei beneficiari, nonché a predisporre tutti i passaggi organizzativi necessari per rendere operativa la misura prevista dal Ministero”.

Viola quindi conclude: “Sottolineo infine che l’elenco degli aventi diritto non è stato individuato dai Servizi Sociali, così come il numero delle carte, ma a livello nazionale secondo i criteri dettati dalla normativa”.

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