Cronaca

Mes, Salini: "Su rinvio
allarmismi ingiustificati"

«I messaggi allarmistici sul rinvio sono basati su argomenti di una povertà tecnica e politica disarmante: non ritengo che uno slittamento a settembre della ratifica del Mes danneggi qualcuno. Oggi si parla di modifiche, il Mes esiste già: gli Stati possono farvi ricorso e, nelle more della decisione italiana, non c’è nulla che gli impedisca di farlo. E’ corretta la decisione del governo Meloni di includere nel negoziato una ridefinizione della governance finanziaria dell’intera Ue, che è zoppicante e va rivista velocemente in modo corposo, collegando le politiche di bilancio a quelle di rilancio dell’economia. Tra i punti da chiarire, vi è inoltre l’enorme quantità di denaro bloccata nel Mes, che dispone di oltre 700 miliardi di euro, 80 dei quali già versati. Visti i grandi cambiamenti del quadro economico e finanziario, occorre valutare se destinare ad altro queste risorse. Va poi approfondito il tema del controllo democratico: il Mes non è un’istituzione dell’Unione europea ma è espressione di un accordo intergovernativo, non soggiace a controllo democratico come Commissione, Consiglio e Parlamento. Il governo e i colleghi del centrodestra hanno messo sul tavolo domande giuste: due mesi di discussione e analisi in più non potranno che fare bene anche all’Europa».  Lo ha detto l’europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini intervenendo a Tgcom24.

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