Cronaca

Il Segretario Generale FIOM
CGIL a Cremona il 4 luglio

FIOM, FIM UILM, le categorie del settore metalmeccanico di CGIL CISL e UIL, hanno proclamato, per la giornata di venerdì 7 luglio, 4 ore di sciopero nazionale, con presidi e manifestazioni in tutto il Paese. “Il settore è da sempre centrale per l’economia del nostro paese, è ora di un reale rilancio” – afferma Armando Generali, Segretario Generale FIOM CGIL Cremona parlando delle motivazioni della mobilitazione – “Le metalmeccaniche e i metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. La base produttiva del Paese si riduce e la politica non ha dato fino ad oggi un orientamento. È necessario rimettere al centro il lavoro dell’industria metalmeccanica e impiantistica”. Tra le richieste dei Sindacati, infatti, non solo un piano di sostegno e valorizzazione del reddito da lavoro, ma impegni concreti da parte della Politica per un rilancio dell’industria in grado di affrontare una reale transizione sostenibile, investire per un rilancio dell’occupazione, con la riduzione dell’orario di lavoro e l’incentivo all’occupazione giovanile, una riforma degli ammortizzatori sociali, l’utilizzo di parte delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico, un piano di formazione sulle nuove competenze, e la valorizzazione degli istituti tecnici e delle università, un definitivo superamento delle gare al massimo ribasso e la stabilizzazione del lavoro precario.

“Chiediamo degli atti concreti affinché il settore torni centrale e competitivo, abbiamo molte idee e chiediamo che la politica apra dei tavoli di confronto reale, non ne va solo del futuro di lavoratrici e lavoratori, ma di un intero settore di impresa e dell’economia del nostro Paese” prosegue Generali. In preparazione alla mobilitazione, la FIOM ha convocato un’Assemblea, con la presenza del Segretario Generale FIOM CGIL Nazionale, Michele De Palma, martedì 4 luglio alle ore 9, al Salone Bonfatti della CGIL di Cremona. Nel pomeriggio il Segretario nazionale, insieme a Generali e una delegazione FIOM, incontrerà le RSU del territorio, per una visita agli impianti dell’Acciaieria ARVEDI, un momento per presentare le ragioni della mobilitazione, ma ancora di più per discutere del futuro di un settore che necessita di idee e investimenti per tornare centrale per il futuro del Paese.

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