Economia

Centropadane Spa, navigazione
a vista: Cda rinnovato di un anno

Palazzo Roncadelli Manna di via Colletta, sede di Centropadane Spa

L’assemblea di Centropadane Spa ha rinnovato ieri in assemblea i propri organi riconfermando il Consiglio di amministrazione uscente presieduto da Massimo Ottelli e composto dai consiglieri Calo Vezzini, Andrea Limongelli, Patrizia Serena e Annalisa Tirloni. Resterà in carica un solo anno, come consente lo statuto, con un mandato preciso, quello di arrivare alla definizione dei due asset rimanenti: la sorte dell’autostrada Cremona-Mantova e il destino delle altre partecipazioni (Autostrade Lombarde Spa e in Brebemi).

Per gli enti locali cremonesi erano presenti il sindaco Gianluca Galimberti e il vicepresidente della Provincia Giovanni Gagliardi: per quelli bresciani, l’assessore del Comune Marco Garza e il consigliere delegato della Loggia Filippo Ferrari. Presenti anche i rappresentanti delle due Camere di Commercio e degli azionisti privati, per un totale pari al 98,37% dell’azionariato.

Rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti, con un solo cambiamento: il subentro di Severino Gritti, presidente dell’Ordine Commercialisti di Brescia, al posto di Carlo Fogliata.

Dunque un mandato a breve termine per la società di via Colletta che sembra preludere alla conclusione di un percorso già segnato da quando la concessione dell’A21 è andata al gruppo Gavio, unico caso di concessione autostradale non prorogata.

Di possibile liquidazione d’altra parte aveva già parlato ance il sindaco Galimberti (il Comune detiene poco più del 4%) in consiglio comunale durante una ricognizione delle partecipate a dicembre 2021: “La consistenza del patrimonio netto (87.003.725 euro) e il livello di liquidità (18.952.473)  hanno fatto decidere per un rinvio della messa in liquidazione della società …”.

Il bilancio di esercizio approvato ha visto una razionalizzazione degli asset e la conseguente svalutazione di alcune partite a credito con una perdita di 9 milioni. Il patrimonio resta comunque solido, per circa 78 milioni di euro. 5 milioni risultano a prestito della società controllata, Stradivaria, anch’essa verso il rinnovo delle cariche, previsto nell’assemblea del 7 luglio.

La sorte dell’autostrada Cremona – Mantova verrà a definirsi nei prossimi mesi, solo a novembre ci sarà la prima udienza di uno dei ricorsi al Tar di Stradivaria in tema di revoca della concessione. Una soluzione transattiva potrebbe arrivare anche prima di arrivare in aula, se ci sarà la volontà politica di porre fine al contenzioso con Aria (la nuova concessionaria indicata dalla Regione) e se arriveranno certezze circa la sostenibilità finanziaria dell’opera, sia con il contributo di privati che dello Stato. gbiagi

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