Ambiente

Imu e Tari, recupero evasione
In arrivo avvisi per 1,5 milioni

Avvisi di accertamento Imu per oltre 1 milione di euro e della Tari (divenuta quest’anno Tarip) per poco più di 500mila. Stanno arrivando nelle case dei cremonesi le lettere con cui il Comune di Cremona richiama i contribuenti a fare il proprio dovere, andando a ritroso fino a cinque anni. Una ricognizione che viene fatta ogni anno per recuperare le sacche di evasione, anche se a volte, come spiega l’assessore al Bilancio Maurizio Manzi “per quanto riguarda l’Imu si tratta di errori di calcolo non intenzionali, o di dimenticanze da parte dei proprietari degli immobili. Poi certamente c’è anche una fetta di contribuenti che non pagano intenzionalmente”, ed è su questo fronte che il Comune vuole puntare con il recupero crediti, per un discorso di equità fiscale.

Sono 1152 gli avvisi di accertamento emessi per l’Imu, per un totale di 1 milione 99mila euro; e 659 quelli per la Tari, per 504mila euro. “La novità di quest’anno – spiega Manzi – è che l’introito dal recupero evasione Tari non finirà nel Bilancio comunale ma andrà a diminuire il costo di gestione del servizio rifiuti, con beneficio proprio sulle tariffe dei prossimi anni”.

E proprio sul tema della nuova Tarip, l’assessore ha incontrato nei giorni scorsi  i residenti di Porta Romana e del Cascinetto: “Sono venute poche persone – ha detto – tante le domande poste, e tutte che dimostravano la volontà di capire il modo corretto per differenziare i rifiuti. La tariffazione puntuale punta a ridurre la quota di indifferenziato, perchè nonostante la si faccia da tanti anni c’è ancora tanta gente che continua non separare i rifiuti. Il concetto che vogliamo trasmettere è invece che questa è la strada per arrivare a una diminuzione delle tariffe, fermo restando che non ci si potrà mai aspettare drastiche riduzioni in quanto la tariffa comprende molti altri servizi svolti dal gestore, dallo svuotamento cestini stradali, allo spazzamento strade e non solo”.

Intanto continua senza sosta la lotta all’abbandono rifiuti da parte del nucleo ambientale della Polizia Locale.  Una lotta che si scontra con continue segnalazioni, l’ultima quella lungo il canale navigabile, dove a poca distanza delle chiuse si trovano accatastati materiali edili, barattoli di pittura e l’immancabile sfilza di bottiglie di plastica. gbiagi

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