West Nile, la prevenzione contro
il virus portato dalle zanzare
I consigli dell’esperto
Nei mesi estivi anche nel territorio di ATS Val Padana – comprendente le province di Cremona e Mantova – cresce l’allerta per la malattia da virus West Nile (West Nile Disease – WND), che fa parte delle arbovirosi, zoonosi di origine virale trasmesse da vettori artropodi (come per esempio zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso o puntura. Nel 2022, nel territorio dell’ATS sono stati segnalati 31 casi confermati di WND.
“La WND è presente in Italia ed è più frequente in estate ed autunno, quando le zanzare sono più attive – spiega Enea Antoniazzi, Direttore della Struttura di Igiene e Sanità Pubblica Salute – Ambiente di ATS Val Padana -. La maggior parte delle persone che la contraggono non sviluppa alcun sintomo; circa il 20% dei contagiati manifesta una lieve forma simil-influenzale che può lasciare uno stato di debolezza e affaticamento dopo la guarigione. È però possibile sviluppare una forma grave – a volte mortale – con meningite ed encefalite; il rischio aumenta negli anziani, in persone con disturbi immunitari e patologie croniche (come tumori, diabete, ipertensione, malattie renali) e nei soggetti sottoposti a trapianto”.
“I sintomi – continua Antoniazzi – sono molteplici: si va dalla febbre alta al mal di testa, dalla rigidità nucale a disorientamento e intorpidimento, fino a manifestare tremori e perdita della vista. Se si accusa almeno uno di questi sintomi è bene consultare il proprio medico curante o rivolgersi a una struttura ospedaliera”.
Ad oggi non sono disponibili vaccini o terapie preventive, pertanto l’unico modo per non contrarre l’infezione è evitare il più possibile di farsi pungere dalle zanzare. In che modo? ATS ricorda alcune semplici misure di prevenzione da adottare per un’estate sicura.
Cosa fare
Cosa non fare