Cronaca

Polo logistico, partito l'iter
Primi 90mila mq di capannoni

Il render dell'intervento presentato due anni fa da LCP e a sinistra l'attuale rotonda di Corte de'Monaci

E’ iniziato in amministrazione provinciale l’iter autorizzativo per la piattaforma logistica di via Mantova, all’altezza della rotonda di Corte de’ Monaci.

Un’iniziativa della multinazionale LCP annunciata prima della pandemia e poi rimasta latente per diverso tempo, fino al 3 maggio scorso, quando l’azienda ha presentato lo studio preliminare ambientale e gli altri documenti tecnici con la richiesta di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale.
Dal 12 giugno, data di avvio dell’iter da parte della Provincia, ci sono 30 giorni di tempo per la presentazione delle osservazioni ed entro i 45 giorni successivi l’ente di corso Vittorio Emanuele dovrà decidere sull’esclusione o meno dalla VIA. Dunque se tutto filasse liscio, ossia se non vi fossero sospensioni dei termini su richiesta dell’azienda, il via libera dovrebbe arrivare attorno a settembre.

Il progetto prevede l’avvio di una prima fase del Piano Attuativo approvato dal Comune di Cremona lo scorso settembre, con l’edificazione di un capannone suddiviso in cinque edifici per un totale di 90mila metri quadrati, aree di servizio e aree verdi. Nelle aree esterne sono previsti alcuni edifici accessori minori.

La superficie territoriale di intervento complessiva è invece poco meno di 300mila metri quadrati: il piano proposto si discosta da quello originario per una minore presenza di area edificata, infatti lo spazio più vicino alle barriere autostradali resterà per il momento a verde.

Un intervento molto discusso, quello che si sta pian piano componendo alle porte di Cremona, proprio dietro al ristorante Corte de, Monaci: da un lato la promessa di centinaia di posti di lavoro – sostenuta anche dall’amministrazione Galimberti – dall’altro le critiche per la cementificazione di suolo che è sempre stato agricolo, come segnalato da Legambiente, che vede nell’attuale riduzione di superficie costruita solo un escamotage per semplificare l’’iter di approvazione.

“Il Circolo Vedo Verde Legambiente Cremona – afferma il direttivo – ribadisce la totale opposizione alla sua realizzazione perché peggiorerà in maniera irreversibile la situazione paesaggistica e ambientale di via Mantova e del quartiere San Felice.

Si sarebbe preferito un ripensamento anziché una rimodulazione del progetto studiata tecnicamente solo per evitare la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Questa scelta ostacola la riduzione di consumo di suolo, l’abbattimento di emissioni di CO2 e un minore inquinamento e pone la domanda se l’Amministrazione Comunale creda che questa sia la strada da percorrere nella transizione ecologica.

Esistono aspetti da approfondire nel progetto recentemente depositato e il Circolo riprenderà le osservazioni puntuali già presentate in più occasioni: se ci saranno dei momenti di discussione pubblica nel quartiere San Felice, non farà mancare il proprio contributo”.

Non è ancora noto quali saranno i marchi che andranno ad insediarsi nell’area logistica. g.biagi

 

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